Il ministro della Salute Roberto Speranza conferma l’uso del sistema colori anche dopo il 6 aprile e annuncia l’impiego di medici di famiglia e farmacie per la vaccinazione.
Roberto Speranza riassume quelli che saranno i punti forti introdotti dal decreto Sostegni per accelerare la somministrazione dei vaccini. Le novità serviranno a raggiungere gli obiettivi annunciati dal commissario straordinario Figliuolo: da fine aprile somministrazione di 500 mila dosi giornaliere per immunizzare l’80% degli italiani entro fine settembre.
Il ministro della Salute spiega nell’intervista rilasciata a La Stampa che in questi giorni è stato fatto un “gran lavoro”, che “ci permette di ricominciare a correre con le vaccinazioni”. Poi elenca le novità introdotte dal decreto Sostegni. A sostenere il piano vaccini scenderanno in campo più di “150mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali” e “270 mila infermieri” . Altra novità il fatto che ci si potrà vaccinare in “19mila farmacie” sparse sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda il sistema dei colori per le regioni, Speranza annuncia che resterà in vigore anche dopo il 6 aprile. “Sarà confermata” perché è “la scelta più efficace a rendere le misure proporzionali alla differente situazione epidemiologica dei territori”.
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Vaccinazione, Speranza: “Su AstraZeneca scelta massima attenzione, Ema decida subito su Sputnik”
Nell’intervista il ministro ha parlato anche della sospensione temporanea del vaccino AstraZeneca. “Gli italiani sono consapevoli che il vaccino è l’arma più efficace per uscire da questa stagione così difficile” e comunque, se qualcuno lo dovesse rifiutare, “dobbiamo darlo immediatamente ad altri”.
E ancora: “non ha senso scegliere il vaccino perché sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia”. Sempre sulla vicenda AstraZeneca, Speranza ritiene che non ci sia stato “un difetto di comunicazione, ma una scelta di massima attenzione alla tutela della sicurezza di tutti”.
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Il ministro della Salute ha espresso il suo parere anche su un eventuale impiego del vaccino russo. “Non conta la nazionalità degli scienziati quanto la sua sicurezza ed efficacia. Cose che solo le nostre Agenzie regolatorie possono accertare”, ha detto Speranza. Per poi concludere: “Mi aspetto comunque che Ema sia rapida nel decidere su Sputnik come sugli altri vaccini in arrivo”.