Luca Ward e il racconto sulla malattia della figlia: un dramma che toglie il fiato

Ospite da Verissimo, Luca Ward parla di uno degli aspetti più drammatici della sua vita, la malattia di cui è affetta sua figlia

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Luca Ward da Verissimo (Screenshot)

Presentando il suo libro, Luca Ward parla della sua vita, della sua carriera e di alcuni momenti davvero difficili da superare. Uno di questi è stato quando ha scoperto la malattia di cui è affetta la figlia, notizia che lo ha gettato nella disperazione. L’attore si confessa nello studio di Verissimo e non nasconde la sua emozione e il dolore provato in quei momenti.

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Luca Ward, nel ripercorrere la sua vita, si sofferma con difficoltà sul racconto della malattia della figlia Luna. “Quando l’abbiamo scoperto è stato terribile“, racconta. “In quei momenti pensi sempre che sia colpa tua. Io e mia moglie pensavamo di essere i portatori sani del gene”, un pensiero che per un lungo periodo ha tormentato il doppiatore.

 

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La sindrome di Marfan, questo il nome della malattia, ha condizionato a lungo la vita di Ward. Racconta che non riusciva a metabolizzare la notizia, mentre la moglie è riuscita a farsi coraggio e a sostenere anche lui. “In quel momento è stata lei il capofamiglia. Per questo voi donne siete di un altro pianeta”, confessa Luca Ward. Ora l’attore ha fatto in modo di metabolizzare questo aspetto della sua vita, ad andare avanti.

Il libro di Ward racconta tutti i momenti dolorosi vissuti

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Luca Ward si racconta (Screenshot)

Il talento di essere nessuno“, questo il titolo del libro scritto da Luca Ward. L’attore ha ripercorso tutta la sua vita, dall’infanzia fino ad oggi, raccontandosi in ogni aspetto. Una novità assoluta per lui che quando è stato contattato per questo progetto non riusciva a crederci, racconta.

Ward dice che quando è arrivata la telefonata dalla casa editrice, la Mondadori, all’inizio pensava si trattasse di uno scherzo. Poi si è rivelato essere tutto vero e l’attore ci ha messo tutto sé stesso, parlando della sua famiglia e del suo lavoro. Un altro momento drammatico raccontato nel libro è la morte del padre. “Avevo 13 anni”, racconta l’attore “e quando è successo non ho avuto nemmeno il tempo di rendermi conto. Il pomeriggio ero già a cercare lavoro”

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Luca Ward racconta che, non appartenendo a una famiglia benestante, si è dovuta da subito far carico di tutti e ha iniziato immediatamente a lavorare. Una vita sicuramente non facile per l’attore che, con il duro lavoro e il sudore, è riuscito ad arrivare fin dove si trova oggi.

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