Il tema più importante è quello legato ai vaccini in Italia, il Governo è pronto a lanciare un nuovo programma: operazione fiducia.
Una migliore strategia di somministrazione dei vaccini resta l’obiettivo del Governo italiano. E non solo, perché sarà importante anche raggiungere il maggior numero di soggetti vaccinati nei prossimi mesi. Una finalità perseguibile anche grazie alla collaborazione degli stessi cittadini italiani. Quest’ultimi sono, infatti, chiamati a non tirarsi indietro quando arriverà il loro momento. E soprattutto è richiesto loro di non avere paura perché vaccinarsi aiuta non solo se stessi ma anche tutti coloro che ci circondano.
Per questo motivo, il nuovo Governo del Premier Mario Draghi ha pensato ad una nuova strategia. Si tratta di dare il via ad una nuova Operazione Fiducia. L’obiettivo è selezionare un gruppo di Vip che mandino un chiaro messaggio. Ma che soprattutto si rivelino un esempio per la cittadinanza italiana che vaccinarsi è importante.
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Vaccino anti-Covid, il piano del Governo
Secondo quanto riferisce l’edizione odierna del quotidiano La Repubblica, l’intenzione di Draghi è di dare il via alla campagna: “Io mi vaccino perché…”. Un progetto che prevede un gruppo di volti noti della televisione, dello sport italiano impegnati nella propaganda di una vaccinazione sempre più necessaria e sicura. Sono stati diramati anche i primi nomi ovvero quelli di Francesco Totti, che ha anche perso il padre a causa del Coronavirus, e della campionessa di scherma, Valentina Vezzali. A questi due nomi potrebbe aggiungersi anche quello dello stesso Premier pronto ad un passo importante nella campagna vaccinale.
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Draghi sta, infatti, valutando l’ipotesi di prenotare già la propria prima dose di vaccino e di aspettare la chiamata dagli organi competenti. Una decisione sulla scia di quanto già fatto dal Presidente della Repubblica, Mattarella e dai rappresentati dei maggiori stati europei. In aggiunto il Premier potrebbe scegliere di vaccinarsi proprio con il vaccino AstraZeneca, tornato tra i vaccini dopo il via libera dell’EMA. Una scelta per provare anche ad arginare la mancanza di fiducia che la popolazione italiana ha manifestato in questi giorni. Un’assenza di fiducia alimentata dai vari allarmi esplosi in tutta Europa sui possibili effetti collaterali del suddetto vaccino.
