La app di messaggistica Signal non è più utilizzabile liberamente in uno Stato e le cose si stanno mettendo male
Signal sta scalando le classifiche delle app più scaricate al mondo. Basata su un software open source, l’applicazione di messaggistica istantanea permette di effettuare conversazioni via chat e chiamate audio-video crittografate e ha velocemente guadagnato innumerevoli utenti negli ultimi tempi. L’app risulta tra quelle “di tendenza” e sta vivendo un periodo davvero positivo in tutti i principali mercati del mondo.
LEGGI ANCHE >> Termina l’incubo dei vocali infiniti: rivoluzione su WhatsApp
Tuttavia, le cose si stanno mettendo particolarmente male soprattutto per uno Stato in particolare, tanto che la app di messaggistica è stata per il momento bloccata. Certo è che non è la prima volta che Signal è stato bloccato. Però, resta da capire se anche questa volta si tratterà di un blocco temporaneo o se siamo arrivati veramente allo stop definitivo in questo Paese.
Signal, app bloccata: ecco in quale Nazione non funziona più
Per l’appunto, stando a quanto emerso nelle ultime ore l’applicazione di messaggistica non è più utilizzabile liberamente in Cina: per farla funzionare è necessario ricorrere ad una VPN, ovvero una rete virtuale privata, al pari di quanto accade già con moltissime altre app di messaggistica e social. Oltre a ciò, sembra che sia l’app che il sito siano ancora funzionanti ad Hong Kong, mentre l’accesso al sito sembra essere bloccato in Cina già dal 15 marzo.
Visualizza questo post su Instagram
Signal è una delle piattaforme più usate dagli attivisti e dai giornalisti che necessitano di poter contare su un servizio di messaggistica in grado di offrire un altissimo livello di privacy e sicurezza, motivo per cui il funzionamento in Cina, senza ricorrere ad una VPN, era molto comodo. E’ anche vero però che era molto strano che il governo non avesse ancora bloccato l’applicazione, se non in poche occasioni.
