Il ritorno in carcere di Fabrizio Corona richiesto dal Tribunale ha causato la scioccante reazione dell’uomo: il suo avvocato chiede aiuto
AGGIORNAMENTO 17.47: In questi minuti arrivano ulteriori dettagli sulle condizioni di salute di Fabrizio Corona, che sono peggiorate rapidamente. L’uomo infatti avrebbe provato nuovamente a tagliarsi le vene utilizzando una penna biro. A raccontarlo è la madre dell’uomo, ospite a La vita in diretta. Se le sue condizioni mentali non miglioreranno il Tribunale potrebbe richiedere un TSO per evitare che si faccia ancora del male o provi a togliersi la vita.
Preoccupano le condizioni di salute di Fabrizio Corona che al momento si trova sotto osservazione all’ospedale Niguarda di Milano. All’ex fotografo le autorità hanno notificato l’annullamento degli arresti domiciliari e il conseguente ritorno in carcere. La fine della pena detentiva è stata fissata al 2024, e la notizia ha causato la scioccante reazione dell’uomo che si è inferto delle ferite ai polsi.
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Il suo legale, Ivano Chiesa, ha parlato della situazione del suo assistito a Live – Non è la D’Urso, mostrandosi davvero molto preoccupato. L’avvocato avrebbe chiesto di aumentare la sorveglianza su Corona, che al momento è piantonato da tre agenti di polizia. L’apprensione nasce dal fatto che già in passato Corona ha dimostrato di non aver timore di infliggersi delle ferite e c’è il pensiero che possa farlo ancora.
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Corona al momento ha iniziato uno sciopero della fame e della sete e si rifiuta, quindi, di assumere qualsiasi tipo di alimento. Una situazione che, secondo le parole di Chiesa, rischia di precipitare se non si trovasse una soluzione al più presto.
“Non si fermerà” è l’allarme lanciato dall’avvocato di Corona
L’avvocato di Fabrizio Corona si dice preoccupatissimo dopo la richiesta fatta dal Tribunale per il ritorno in carcere del suo assistito. Il legale dice che Corona ha richiesto di essere trasferito dalla regione Lombardia perchè pensa che tutte le misure prese nei suoi confronti siano figlie di un pregiudizio. “Lo sciopero della fame e della sete non smetterà, io lo conosco bene” continua il legale, dichiarando che a Corona sono stati messi 14 punti di sutura sul polso dopo le ferite autoinflitte.
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Le condizioni psicofisiche dell’ex paparazzo sarebbero in costante peggioramento e l’unica soluzione, secondo l’avvocato, sarebbe quella di accontentare le richieste dell’uomo. Chiesa si è poi detto d’accordo con le accuse mosse da Fabrizio Corona verso il Tribunale di Milano, che, secondo loro, avrebbe messo in atto un’opera di persecuzione.
Quel che è certo è che la situazione sembra davvero molto delicata, e si può solamente sperare che nei prossimi giorni si possa, almeno in parte, risolvere.
