La notizia dell’arresto di Fabrizio Corona nelle scorse ore ha scatenato un’iniziativa clamorosa che sul web ha già raccolto grandi adesioni.
Fabrizio Corona è senza dubbio uno dei personaggi più controversi del panorama dello spettacolo italiano. L’uomo infatti è finito al centro di numerosi scandali nazionali, che lo hanno visto coinvolto al fianco di altri personaggi come Lele Mora. Per questo motivo ha ricevuto numerose condanne al carcere, quasi tutte disposte dal Tribunale di Milano: al momento l’uomo deve scontare ancora 4 anni.
Nei giorni scorsi ha fatto il giro del web la notizia della revoca degli arresti domiciliari a Corona. Il Tribunale di Milano infatti ha constatato numerose violazioni degli accordi presi con la corte, e pertanto ha disposto il trasporto in carcere. Alla notizia il fotografo avrebbe deciso di procurarsi delle ferite ai polsi per evitare la traduzione in carcere. Per questo motivo i giudici hanno deciso di farlo ricoverare nel reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano. Sui social però è partita una raccolta di firme che ha superato in pochissimo tempo le 5000 firme.
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Fabrizio Corona torna in carcere dopo il ricovero: parte la raccolta firme per il rilascio
Il nuovo arresto di Fabrizio Corona, a cui i giudici del Tribunale di Milano hanno revocato gli arresti domiciliari, ha fatto rapidamente il giro del web. Per questo motivo dopo pochissime ore è partita una raccolta firme sul sito Change.org: l’obiettivo è ottenere il rilascio dell’uomo. A lanciare la raccolta firme è stato l’avvocato Ivano Chiesa, che ha pubblicato un video sul suo profilo social chiedendo ai fan di firmare.
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I fan di Corona hanno immediatamente risposto all’appello, raggiungendo in pochissimo tempo le 5.000 firme. Tra le persone che hanno espresso così la loro solidarietà ci sono anche volti noti della televisione come Belen Rodriguez, Asia Argento e Mara Venier. Un gesto sicuramente di grande impatto, ma che difficilmente modificherà l’opinione dei giudici del Tribunale di Milano. In ogni caso al momento Corona rimane ricoverato nel reparto di psichiatria al Niguarda, piantonato giorno e notte dalla polizia penitenziaria.
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Pochi minuti fa l’avvocato Chiesa ha pubblicato un comunicato stampa sul profilo Instagram del fotografo. Nel comunicato ha annunciato che Corona ha cominciato lo sciopero della fame e della sete: l’obiettivo di questa protesta è riuscire a parlare con la presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Rimane da capire la sua posizione in questo momento: il Tribunale potrebbe chiedere un TSO, o trattamento sanitario obbligatorio, se Corona diventasse pericoloso per sé o per gli altri.
