Fabrizio Corona costretto a tornare in carcere: la replica di Asia Argento spiega perché la scelta sia impropria, è un uomo con disturbi mentali
Fabrizio Corona è un uomo con disturbi, non un assassino. Questo il messaggio di Asia al pubblico. Proprio ieri il gesto folle dell’ex paparazzo ha scioccato il web. Si sarebbe tagliato i polsi una volta saputa la notizia del ritorno in carcere, per poi spalmarsi il sangue sul volto: ha condiviso tutto sui social.
La notizia gli è arrivata dal suo legale dopo la sentenza del Tribunale di Milano dell’8 marzo. La reazione esagerata è stata il suo gesto per esprimere la contrarietà assoluta alla decisione: “Darò la mia vita per togliervi da quelle sedie” aveva tuonato sulle stories Instagram. In soccorso arriva Asia Argento.
I due avevano avuto una storia qualche tempo fa, entrata nel dimenticatoio dopo poco. Eppure nella vita privata la coppia avrebbe ripreso a frequentarsi da gennaio (così aveva dichiarato l’ex paparazzo). “Lei viene da me a Milano ogni tanto e stiamo insieme, non siamo fidanzati ma buoni amici, ci siamo trovati” aveva confessato in un’intervista.
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Asia Argento si schiera con Corona: “Non è un assassino”
“Quest’uomo non è un assassino, uno stupratore, un mafioso, uno spacciatore o un criminale” replica Asia. “Ma ora, a 46 anni, nonostante ne abbia già scontati più di 6 in carcere, è un cittadino reinserito“, così prosegue il suo schieramento l’attrice. Non merita il carcere perché ha già scontato la sua pena, questa la sintesi del lungo messaggio di Asia Argento, ma a quanto pare il Tribunale non riesce a prendere in considerazione i disturbi mentali dell’uomo.
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“Non gli viene perdonato proprio quel disturbo bipolare e narcisistico della personalità che gli fu diagnosticato dai medici dello Stato” afferma la donna. Come potrà superare tre anni di carcere? Non saranno le sbarre a curarlo dai suoi problemi, ha poi continuato a spiegare Asia Argento. “L’Italia non è un paese di lobotomizzati. Per questo io oggi grido con voi: GIUSTIZIA PER FABRIZIO!” conclude gridando sui social.
