Insulti e minacce a Mattarella sui social: blitz contro gli haters in tutta Italia

Offese e minacce via social al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: sono in corso perquisizioni disposte dalla Procura di Roma

Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Getty Images) (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Quest’anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato più volte nel mirino di chat e commenti sui social che lo attaccavano, offendevano, insultavano e addirittura minacciavano di morte. Comportamenti gravi che rientrano nella sfera della diffamazione online ma anche del vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica. Quindi, anche lui è diventato il bersaglio degli haters del web. Una persona insospettabile, che tra l’altro riveste un ruolo istituzionale e, dunque per legge non può essere lesa in nessun modo.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >> Risultati sul sito e via PEC: domani l’estrazione della Lotteria degli scontrini

Per questa ragione, stamattina è scattata in tutta Italia un’operazione clamorosa proprio contro gli haters dei social network di Mattarella. Come ben risaputo, sarebbe prevista una pena che oscilla tra un anno e cinque anni di reclusione per tutti coloro che hanno offeso il Presidente.

Haters Sergio Mattarella: le indagini hanno luogo in tutta Italia

Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Getty Images)

Stando a quanto trapelato da Repubblica, su ordine di Eugenio Albamonte, il sostituto procuratore di Roma, all’alba di questa mattina le forze dell’ordine hanno eseguito un’azione coordinata in più città italiane. Lo scopo era quello di riuscire a recuperare diverse informazioni utili per perseguire il reato di offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato. Più precisamente, si parla di ben dieci perquisizioni in tutta la nazione di cui tre sono state eseguite nel Lazio, ovvero a Viterbo, Marino ed Aprilia.

LEGGI ANCHE >> Lockdown nei weekend e nuove restrizioni: riunione d’urgenza per modifiche del Dpcm

Per tutte le persone che sono coinvolte si è trattata di una visita da parte delle forze dell’ordine che hanno cercato di reperire del materiale informatico contenuto all’interno dei cellulari e di altri strumenti tecnologici appartenenti ai diretti interessati. Tuttavia, al momento, le informazioni trapelate finora si limitano a ciò. Però, è certo che nelle prossime ore sapremo qualcosa in più riguardo all’operazione coordinata dalla procura di Roma.

Gestione cookie