“Camminavo scalza per strada”: Dayane Mello racconta la sua durissima infanzia

Dayane Mello continua a raccontare di sé, la donna vuole mostrarsi al pubblico italiano in tutte le sue sfaccettature perché ormai ha preso consapevolezza sul suo passato

Dayane Mello
Dayane Mello (Instagram)

Durante la partecipazione al Grande Fratello Vip la Mello aveva già informato il pubblico italiano con i suoi racconti dolorosi riguardanti l’infanzia. Il passato difficile era dovuto alla povertà economica e all’abbandono da parte della madre. Juliano, il fratello maggiore, si è preso cura di lei e di Lucas come se fosse un padre.

Il padre biologico non era a conoscenza dell’esistenza della figlia: scoprì Dayane quando andò a recuperare il figlio Juliano per portarlo a vivere con lui. Così ha raccontato in un’intervista dopo la morte di Lucas. I quattro sono diventati una famiglia inseparabile: condividono un tatuaggio come simbolo del loro legame.

Durante la permanenza nel reality Dayane aveva raccontato anche di aver dovuto rubare più volte per mangiare: “Non avevamo soldi, andavo al supermercato con Juliano e spesso dovevamo rubare qualcosa per la fame“, aveva confessato con dolore la concorrente gieffina.

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L’infanzia infelice di Dayane Mello, i dettagli sui racconti dolorosi

Dayane e la figlia
Dayane e la figlia (Screenshot puntata)

La storia ha emozionato il pubblico, una donna che ha sofferto e poi si è costruita la vita con le sue forze, arrivando anche il televisione: una storia che l’ha portata fino in finale. In un’intervista da poco rilasciata alla televisione brasiliana la Mello ha ricordato altri episodi tristi della sua infanzia.

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Ho troppi ricordi tristi nella mia testa, cose che una bambina di tre anni non avrebbe mai dovuto vivere” ha spiegato l’ex gieffina. “Ho l’immagine di me che cammino scalza per le strade a chiedere cibo” ha poi raccontato Dayane, spiegando ai concittadini che la donna che è ora è anche il risultato del suo triste passato. Non per questo però condanna la madre, preferisce concentrarsi sul suo presente e soprattutto sul suo rapporto con la figlia: parlare di lei e non giudicare il vissuto degli altri. Sicuramente un gesto nobile e maturo.

 

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