I risvolti sulle querele al GF Vip, a quanto pare questa volta un concorrente dovrà pagare care le parole utilizzate durante la permanenza nella Casa.
L’Edizione del Grande Fratello Vip più lunga della storia quella di quest’anno, ma soprattutto la più ‘querelata’. Tra Bettarini, Leali, Tommaso e Alda un misto tra scivoloni e accuse. Le minacce di querela sono arrivate anche da parte del Codacons nei confronti del programma ritenuto decisamente diseducativo.
Le polemiche si sono alzate poi anche su Signorini che a quanto pare non ha avuto un comportamento equo sulle squalifiche: Bettarini è stato il primo a giudicarlo sui social, dichiarando di non seguire i regolamenti del programma (riferendosi alla mancata ammonizione iniziale di Alda).
Tommaso addirittura non ha ricevuto neanche un richiamo da parte della conduzione nonostante il video in giardino con la bestemmia avesse fatto il giro di tutto il web. Anche Alda D’Eusanio inizialmente non ha subito l’espulsione nonostante avesse pronunciato una parola razzista. Le querele sono arrivate successivamente quando ha tirato in campo Laura Pausini e il marito (presunto picchiatore). A quel punto dovette abbandonare la gara a poche settimane dall’entrata. Ma non è finita qui… ci sono stati dei risvolti interessanti sulla questione.
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Alda D’Eusanio dovrà sborsare un risarcimento ad Adriano Aragozzini
Oltre agli insulti riservati per Laura Pausini, Maria De Filippi, Alda aveva detto la sua anche su Adriano Aragozzini: lo aveva incolpato di aver ‘distrutto’ la leggendaria Mia Martini. L’accusa era caduta in secondo piano perché in un primo momento non c’erano state repliche da parte di Adriano.
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E’ di oggi la notizia della richiesta di risarcimento, a quanto pare Alda dovrà sborsare ben 1 milione di euro per le calunnie sulle storie di Mia Martini. L’ingente somma di denaro è stata richiesta da Aragozzini tramite i legali, con la postilla sul fatto che la cifra è solo simbolica: verrà interamente devoluta in beneficenza. Arriverà la replica della D’Eusanio oppure preferirà lasciar parlare il silenzio?
