Focosa lite a Non è l’Arena. Al programma di Giletti lite tra grillini sulla problematica vaccini, ecco perché non lavorano più insieme

La discussione che ha portato in campo i due esponenti protagonisti della lite è radicata nella problematica vaccini. Da una parte c’è chi sostiene che le dosi andrebbero conservate in frigo per le seconde iniezioni, dall’altra chi dice di essere in ritardo e quindi di dover iniettarle tutte senza aspettare i rifornimenti.
Questo scontro si apre per via degli attacchi al governo sull’incapacità di gestione del quadro pandemico. E’ un anno che la curva sale e scende, gli italiani rinchiusi e poi lasciati liberi per poi essere richiusi ancora una volta e via dicendo. La situazione non è cambiata nonostante sia passato un anno non ci sono forti miglioramenti. Tutti sono stanchi di queste fasce di colore che cambiano le prospettive di vita da un giorno all’altro.
Sulla questione si è aperto un forte scontro tra il giornalista e senatore Gianluigi Paragone e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Sono stati ospiti a Non è l’Arena, da Giletti: entrambi fino a qualche mese fa esponenti dello stesso partito, adesso si trovano ai due estremi opposti delle fazioni createsi sulla questione.
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Sileri e Paragone, scontro di fuoco da Giletti, vaccinazioni e chiusure

“Voi al governo siete degli incapaci” Paragone attacca il sottosegretario alla Salute. “Dopo un anno non è cambiato niente, ancora a parlare di arancione rafforzato, le attività commerciali sono al collasso” ha tuonato accusando l’intero governo di scelte inappropriate e inefficaci: “Allora se la situazione anche con i vaccini è questa aprite tutto, e non rompeteci le scatole!”
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Sileri, dall’altra parte, si è inalberato sul discorso delle dosi: bisogna lasciarle in frigo perché non si è sicuri dei prossimi rifornimenti e ritardare le seconde iniezioni per i vaccinati potrebbe essere uno sforzo senza risultati. “Il 25% degli over 80 è vaccinato! Più di un milione di persone” ha giustificato le scelte della chiusura il sottosegretario. “Le chiusure sono necessarie, lo sai quanti sono i vaccinati? Perché parli” ha accusato Paragone di parlare a vanvera. Il senatore allora conclude: “Bene, allora non c’è più alcun problema, apriteci“.