“Era come sentirsi in gabbia”: Alessandro Gassmann, un dramma intimo

L’attore Alessandro Gassmann ha sofferto di attacchi di panico, ma oggi sta bene, anche grazie alla terapia.

Alessandro Gassmann
Alessandro Gassmann, 2017 – Fonte: Getty Images

Alessandro Gassmann è un attore che non ha bisogno di presentazioni. Un figlio d’arte che ha saputo distinguere il suo nome da quello dei noti genitori, Vittorio Gassman e Juliette Mayniel, grazie al suo puro talento. Alessandro ha debuttato a soli 17 anni con il film autobiografico Di padre in figlio e ha poi studiato presso la Bottega Teatrale di Firenze. Gassmann ha una carriera costellata di successi avendo lavorato in tantissimi film per il cinema e la televisione; nel suo bagaglio anche esperienze teatrali e come regista. Ma pare che la recitazione non sia una scelta che ha fatto per vocazione e che il bell’attore si porti dentro una sofferenza che ha confessato solo in poche occasioni. Vediamo di cosa si tratta.

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Fare l’attore

Alessandro Gassmann
Alessandro Gassmann bambino al mare con i genitori – Fonte: Instagram

Anche se figlio di due personaggi del mondo dello spettacolo, sembra che Alessandro Gassmann non fosse un bambino estroverso e con un’innata passione per la recitazione, tutt’altro. Il giovane Gassmann amava il silenzio e la natura ed era piuttosto timido e chiuso; quando arrivò il momento di scegliere i propri studi si iscrisse infatti ad agraria. Ma c’era una cosa che aveva sempre voluto, ed era l’indipendenza, che prima di tutto, come sappiamo, è economica. Il mestiere d’attore gli capitò per caso, come tradizione di famiglia e non era troppo convinto del percorso intrapreso. Alessandro in alcune interviste ha dichiarato che è stato praticamente costretto dal padre a fare l’attore, che a sua volta era stato costretto dalla madre.

Il suo male

Il mestiere dell’attore, per quanto affascinante possa essere, porta con sè però i suoi lati negativi; tempi stretti, ansia da palcoscenico, stress, tutte cose che mal si adattano ad una persona che non ha il carattere adatto. Alessandro Gassmann ha confessato di essere ancora spaventato prima di entrare in scena, soprattutto a teatro e di aver aggirato il problema diventando regista. Ma questa pressione ha avuto sull’attore i suoi effetti collaterali, tanto che ha raccontato di soffrire di attacchi di panico.

Gassmann ha spiegato di aver avuto il suo primo attacco di panico nel 2002, mentre si trovava a Torino per girare Le stagioni del cuore: “Ero nel letto con un libro in mano. Improvvisamente l’ansia, sudori freddi, il cuore che batte sempre più forte. Un attacco di panico”. Da quel momento Alessandro ha vissuto con la paura che l’attacco di panico si ripresentasse e così è stato: ha avuto altri episodi, finchè non ha deciso di farsi curare.

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La soluzione

Nel 2003 Alessandro ha iniziato ad andare in terapia: i suoi attacchi di panico sembravano essere nati da situazioni in cui si sentiva in gabbia e non riusciva ad uscire; gli è stato diagnosticato un disturbo generalizzato d’ansia e ovviamente durante il suo percorso psicologico ha dovuto anche confrontarsi con la figura del mitico padre. Gassmann, al posto degli ansiolitici, è stato curato con un medicinale che accresce la serotonina e le sue condizioni oggi sono molto migliorate. L’attore ha deciso di raccontare pubblicamente la propria esperienza per incoraggiare le persone che soffrono del suo stesso male.

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