“Modifica illegale del regolamento”: il Codacons si scaglia contro Rai e Amadeus

“Modifica illegale del regolamento”: il Codacons interviene su uno dei casi più scottanti questo Sanremo  e si scaglia contro Rai e Amadeus.

In maniera del tutto inaspettata, il Codacons è diventato uno dei protagonisti di Sanremo 2021.  Notizia dell’ultim’ora l’intervento del Coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori su uno dei casi più scottanti tra quelli scoppiati nei primi tre giorni del Festival.

Al Codacons non va giù la decisione di Amadeus di salvare la partecipazione di Irama e si scaglia contro il conduttore e contro la Rai. Ultimo intervento a gamba tesa su Sanremo, dopo l’esposto inviato alla Corte dei Conti sull’eccessiva onerosità dei compensi promessi agli ospiti, e dopo il ricorso presentato al Tar per chiedere l’estromissione della canzone del duo Fedez-Michielin, poiché il cantate aveva  pubblicato in rete alcuni secondi del brano, alcuni giorni prima che la gara canora avesse inizio.

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Il Codacons si scaglia contro Rai e Amadeus: “Modifica illegale, comportamento scorretto”

Adesso l’associazione presieduta da Carlo Rienzi contesta il salvataggio di Irama. Il cantante ha rischiato di essere escluso dalla gara perché costretto alla quarantena a causa della positività al Covid di due suoi collaboratori.

Ma Amadeus, ottenuto il lascia passare dagli altri artisti e dalle case discografiche, ha ovviato alla mancata esibizione dal vivo, proiettando a video la registrazione dell’ultima prova di Irama, dando vita alla prima partecipazione sanremese in smart working.

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Cosa che il Codancons trova inaccettabile, come si apprende dal testo postato dall’associazione sul proprio profilo Instagram:

“La Rai e Amadeus cambiano le regole a gioco già iniziato, con una improvvisa e illegale modifica del regolamento che avviene quando la gara è già in corso. Un comportamento assurdo e scorretto sia nei confronti degli altri artisti in gara, sia del pubblico, sia dello stesso Irama. La decisione dell’azienda determina infatti una palese violazione della par condicio, in quanto i cantanti non si contenderanno la vittoria ad armi pari e alle medesime condizioni!”