Lodo de Lo Stato Sociale e quelle brutte esperienze da adolescente

Lodo oggi è il cantante di una band di successo, Lo Stato Sociale, ma durante la sua adolescenza ha vissuto una brutta esperienza di bullismo.

Questo gruppo non è certo un volto nuovo del Festival di Sanremo, infatti abbiamo già conosciuto Lo Stato Sociale nel 2018 con la canzone, poi divenuta una hit, Una vita in vacanza. Quest’anno il gruppo partecipa con il brano Combat Pop, una canzone nata nel 2019 e scritta da Albi; di fatto la loro formazione sul palco oggi è cambiata ed è proprio Albi ad essere la voce principale all’Ariston. E che fine ha fatto Lodo? Il ragazzo, noto per essere il frontman della band, è passato in secondo piano, perchè come gruppo rifiutano l’idea di leader ed era il turno di Alberto Guidetti. Vediamo come se la caverà. Intanto siete convinti di sapere tutto di Lodovico Guenzi? Forse vi è sfuggito questo particolare del suo passato.

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Chi sono gli Lo Stato Sociale

Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto e Francesco Draicchio sono i ragazzi che si nascondono dietro il nome Lo Stato Sociale. La band è nata nel 2009 a Bologna e si è subito affermata come una voce originale dell’indie italiano. Il loro primo album, Turisti della democrazia, esce nel 2012 e riscuote un grandissimo successo oltre ad alcuni premi prestigiosi come la targa Giovani MEI. Seguono altri due album, uno nel 2014, L’Italia peggiore e uno nel 2017, Amore, lavoro e altri miti da sfatare lanciato dal singolo Mai stati meglio. Il gruppo ha realizzato anche due raccolte, numerose collaborazioni e persino due romanzi: Il movimento è fermo nel 2016 e Sesso,droga e lavorare nel 2019.

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Il bullismo nel passato di Lodo

Qualche tempo fa Lodovico Guenzi si è lasciato andare ad uno sfogo sui social. A corredo di una sua fotografia da adolescente su Instagram Lodo ha scritto un lungo post dove ha raccontato la sua esperienza con il bullismo. Il cantante ha spiegato di essere stato spesso preso in giro per essere biondo, esile ed effemminato. I bulli lo chiamavano Cinzia e ironizzavano sulla sua presunta omosessualità; ma tra le righe si legge anche qualcos’altro: la violenza, le botte, gli scherzi di pessimo gusto. Fu costretto a chiedere aiuto e cambiare scuola. Lodo dice che la sua tenacia e la voglia di creare grandi cose sono probabilmente nate da lì, da quella voglia di rivalsa inappagata e per concludere in bellezza ricorda: “Se ti hanno fatto del male ma la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”.