Il ‘figlio finto’ di Barbara D’Urso in tribunale: adesso ci penserà la legge

Barbara D’Urso si è trovata vittima di un ‘presunto’ figlio adottivo, la bufala però è stata portata in tribunale per il processo.

Continuava a stalkerare la conduttrice, Salvatore Fiorello adesso viene chiamato in tribunale. L’uomo si nascondeva dietro lo pseudonimo ‘Baci Solari’, erano mesi che provocava ansia e preoccupazione a tutta la famiglia di Barbara D’Urso. “Sono il figlio adottivo della D’Urso” ripeteva all’infinito sui social, ma anche attraverso i canali social delle trasmissioni di Barbarella.

All’inizio si era pensato ad uno scherzo di cattivo gusto ma la cosa è andata avanti per troppo tempo diventando davvero invalidante non solo per la conduttrice ma per tutta la sua famiglia. La polizia postale è intervenuta riuscendo ad intercettare l’uomo nella provincia di Catania: si firmava con uno pseudonimo per non esser scoperto.

Aveva anche importunato i familiari della D’Urso su Telegram scrivendo messaggi del tipo: “Dici a mamma che sto a Vienna“. Erano entrati tutti in uno stato di ansia e preoccupazione tanto da intervenire attraverso la polizia postale: ma chi è Salvatore Fiorello?

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La verità sul falso figlio della D’Urso, chiamato in tribunale

Salvatore Fiorello è un’ex comparsa dei salotti televisivi. Fu anche indagato per molestie a Nina Moric, adesso dovrà rispondere alle accuse di stalking davanti alla legge. Dopo essere stato rintracciato dalla polizia postale è chiamato in tribunale. Si aspetta la sentenza questo pomeriggio a piazzale Clodio dove dovrebbe arrivare anche la presentatrice come parte civile.

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“Un vero incubo” ha commentato Barbara, sfogandosi per le molestie psicologiche dello stalker. La conduttrice era già stata vittima di un giornalista in passato, adesso si sente sprofondare ancora una volta nel circolo vizioso. I provvedimenti questa volta saranno più severi visti i precedenti con Nina Moric. Aspetteremo gli aggiornamenti del processo per capirne di più sulle dinamiche dello spiacevole evento.