In occasione di un suo intervento in Tv Simona Izzo ha raccontato di avere vissuto un’esperienza di cui nessuno era a conoscenza.
Simona Izzo è un’artista a 360 gradi, ma è anche uno dei personaggi del mondo dello spettacolo che non ha grandi peli sulla lingua e che ama essere diretta con chi si trova di fronte. Pazienza se questo atteggiamento non dovesse piacere a tutti. Il pubblico se m’è reso conto in passato in occasione della sua partecipazione al “Grande Fratello Vip”, ma anche nelle occasioni in cui è una delle “cinque sfere”, uno dei momenti più celebri di “Live – Non è la D’Urso”, dove ha la possibilità di dire la sua senza filtri al personaggio che si trova di fronte.
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L’attrice, doppiatrice e regista ama informarsi anche su quello che accade intorno a noi ed è stata per questo chiamata in causa da Milo Infante nella trasmissione “Ore 14“, programma che va in onda ogni giorno su Rai 2. In occasione dell’ultima puntata uno dei temi di discussione era il cosiddetto “caso Genovese“, che ha per protagonista l’imprenditore Alberto Genovese, finito in manette con l’accusa di violenza sessuale. L’arresto dell’uomo ha acceso l’attenzione dei media sul suo modo di agire: in una delle sue abitazioni, a due passi dal Duomo, venivano infatti organizzate feste in cui era possibile consumare droga senza alcun limite.
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Simona Izzo e la confessione shock sul suo passato
Consumare droga, anche inconsapevolmente, non sarebbe però così impossibile. E’ quello che ha raccontato Simona Izzo nel corso del suo intervento in Tv. E’ infatti un’esperienza che lei stessa ha avuto modo di vivere in prima persona a Ibiza.
“Qualcuno mi ha consegnato un bicchiere, io stavo per bere, convinta che ci fosse acqua. Ma qualcuno mi ha fermato e mi ha detto ‘Non farlo, è droga‘” – sono state le sue parole.
Infante è stato colto letteralmente di sorpresa dalle parole dell’artista, che ha però voluto spiegare meglio cosa le sia accaduto in modo tale da evitare possibili fraintendimenti: “Io ero a una festa a Ibiza insieme a mio marito – ha raccontato -. Diverse persone bevevano. Io però sono astemia, non so nemmeno coa significhi l’alcol. Non posso comunque dire che quello fosse un tentativo per spingermi a consumare droga” .
Ma su un aspetto lei ha voluto essere chiara: “Le vittime non devono essere fatte passare per colpevoli”. Andare a una festa non significa infatti ammettere inderettamente di voler consumare stupefacenti.
