Svolta sul vaccino Johnson & Johnson, ok in America: le date per l’Italia

Il vaccino Johnson & Johnson contro il Covid potrebbe risolvere i problemi di rallentamento nelle somministrazioni. Questo è infatti monodose. In Italia ne dovrebbero arrivare 26 milioni.

Foto: PIxabay

La campagna vaccinale contro il Covid-19 prosegue da poco più di due mesi, ma gli intoppi finora in Italia non sono mancati. Il numero di vaccini disponibili è stato sin qui troppo basso a causa, principalmente, dei ritardi con cui questi vengono inviati dalle case farmaceutiche. Tutto ciò ha spinto inoltre a riconsiderare le date sulla somministrazione della seconda dose. Il senso di insoddisfazione da parte della popolazione, chiamata a rispettare misure restrittive particolarmente pesanti ormai da un anno, è forte.

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La situazione potrebbe però cambiare in modo sensibile non appena sarà disponibile il siero prodotto dalla casa statunitense Johnson & Johsnon, che ha un vantaggio non da poco rispetto a quelli della concorrenza: è infatti monodose, senza la necessità di effettuare alcun richiamo Ma quando potrà arrivare da noi?

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Vaccino Johnson & Johnson contro il Covid: sarà la nostra “salvezza”?

Poter contare su un ulteriore tipo di vaccino, soprattutto senza la necessità di programmare alcun richiamo, velocizzerebbe non poco una campagna che sta andando troppo a rilento. Ma quanto dovremo attendere per poterlo avere a nostra disposizione? I tempi non dovrebbero essere troppo lunghi.

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Il Johnson & Johnson è stato approvato dalla Food and Drug Administration statunitense, l’ente che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici e ha finora dato ottimi riscontri in termini di sicurezza ed efficacia, soprattutto per i casi particolarmente gravi. Il vantaggio non si limiterebbe però a questo: a differenza di altri prodotti realizzati dalla concorrenza, è più facile da conservare: basta infatti mantenerlo ad una temperatura tra i 2 e i 7°C. Questo permetterebbe così anche ai medici di famiglia di somministrarlo in ambulatorio.

C’è poi un altro aspetto che renderebbe più semplice il suo arrivo in Italia: una parte sarebbe prodotta ad Anagni, in provincia di Frosinone, nello stabilimento della Catalent. L’ok dell’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, dovrebbe arrivare a metà mese. Previsto per aprile l’inizio della vaccinazione in Italia con il nuovo vaccino Johnson & Johnson.

 

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