Ospite da Corrado Formigli, Rocco Casalino parla della sua esperienza al governo svelando molte verità mai raccontate sulla sua gestione della comunicazione
Rocco Casalino è stato uno degli uomini ombra del Governo Conte. Sempre presente ma sempre dietro le quinte, curava la comunicazione del governo, del Presidente del Consiglio e di tutti i rappresentanti del M5S. Era lui a intrattenere rapporti con la stampa, a decidere cosa doveva essere detto e ciò che invece era meglio tenere nascosto.
Da quando la sua esperienza al governo è terminata, con la caduta della presidenza di Giuseppe Conte, Casalino ha deciso di uscire dall’ombra e prendersi tutti i palcoscenici possibili. Le trasmissioni hanno iniziato a fare a gara per poterlo ospitare e lui, complice anche la promozione del suo nuovo libro Il portavoce, non si è tirato indietro.
Ieri è toccato a Piazza Pulita ospitare l’ex portavoce del Presidente del Consiglio e non sono mancate le stilettate fra conduttore e ospite. Corrado Formigli ha subito incalzato lamentandosi che spesso Casalino rispondeva con un secco No alla sua richiesta di ospiti del M5S per la trasmissione. “Decidevamo in base agli ascolti” è la risposta, allusiva allo share non soddisfacente per lasciare andare in trasmissione i politici con cui lavorava. “Con 10 milioni di spettatori te li avrei mandati sempre”. Duro colpo accusato da Formigli che si riprende subito.
#piazzapulita Corrado Formigli a Rocco Casalino: “Non cantiamocela e suoniamocela, nella seconda ondata abbiamo preso una tranvata. Non abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare!” https://t.co/xz7IaFeEea
— La7 (@La7tv) February 25, 2021
Rocco Casalino appare molto soddisfatto del suo lavoro e di quello del Governo Conte, a cui riconosce tutti i meriti di aver gestito una situazione difficilissima. Ma ammette che ci sono stati anche molti errori.
La frase sulla povertà che non doveva essere detta
Rocco Casalino racconta la sua verità sulla celeberrima frase “Abbiamo abolito la povertà“, scritta e pronunciata dopo l’introduzione del reddito di cittadinanza. E, a malincuore, ammette il suo errore: “Lì ho sbagliato io” e aggiunge che quella frase e quel contesto andavano gestiti meglio.
Un’intervista, quella di Formigli a Casalino, senza esclusione di colpi in cui i due si sono affrontati a viso aperto. Sempre con rispetto ma senza fra mancare qualche colpo proibito. Casalino rivendica quanto di buono fatto col precedente Governo e si dice orgoglioso di Conte e dei suoi collaboratori.