L’ex vice ministro ed ex garante dell’Antitrust Antonio Catricalà è morto suicida questa mattina. Il corpo trovato nella sua abitazione
L’avvocato Antonio Catricalà è stato trovato morto questa mattina nella sua abitazione di Roma. Le fonti della polizia dicono che il giurista si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola sul balcone.
L’ex viceministro dello sviluppo economico aveva 69 anni, era sposato e aveva due figlie. Ancora non è dato sapere se la moglie e le figlie erano in casa al momento dell’accaduto. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia e una squadra della scientifica per cercare di chiarire le dinamiche di ciò che è successo. Secondo quello che trapela da fonti investigative al momento l’ipotesi del suicidio sembra essere la più probabile,
Avvocato, magistrato, ex presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà ha coniugato la sua professione di avvocato con una carriera politica ricca di soddisfazioni. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il Governo Monti e viceministro per lo sviluppo Economico con Enrico Letta, Catricalà ha sempre svolto il suo lavoro con estrema professionalità, guadagnandosi la stima delle più alte cariche dello Stato.
Avvocato, professore, insignito del titolo di Cavaliere
La sua professione di avvocato lo ha portato a conoscere alcune delle più importanti personalità della politica italiana, fino a quando Catricalà stesso non ha deciso di entrare in quel mondo. Ha collaborato a vario titolo con diversi governi, sino ad essere candidato come giudice per la Corte Costituzionale sostenuto da Silvio Berlusconi e da Gianni Letta.
Una vita passata fra le Università, come professore di diritto privato, aule di tribunale in veste di avvocato e parlamento.
Al momento la polizia sta cercando di capire la dinamica degli eventi di questa mattina che hanno portato alla sua tragica morte.