È morto Fausto Gresini: l’ex campione della 125 aveva 60 anni. Da mesi stava combattendo contro le complicazioni dovute al Covid.
L’ex campione della 125 e manager del team che porta il suo nome non ce l’ha fatta. Fausto Gresini è morto all’età di 60 anni a causa delle complicazioni dovute al Covid.
A dare la triste notizia è l’account twitter Gresini Racing: “Una notizia che non avremmo mai voluto dare e che purtroppo siamo costretti a condividere con tutti voi. Dopo quasi due mesi di lotta contro il Covid, Fausto Gresini è purtroppo scomparso, pochi giorni dopo aver compiuto 60 anni”.
Fausto era ricoverato dallo scorso 27 dicembre. Con lui se ne va un figura fondamentale del Moto Mondiale.
The news we would have never wanted to give, and that unfortunately we are forced to share with all of you. After nearly two months battling against Covid, Fausto Gresini has sadly passed away, few days after turning 60. #CiaoFausto❤️ pic.twitter.com/mHMsDgunmb
— Gresini Racing (@GresiniRacing) February 23, 2021
Potrebbe interessarti – Gestione Pandemia, Lega e FI contro Speranza: Governo Draghi già spaccato
Fausto Gresini è morto, addio a un campione e a un manager vincente come pochi
Purtroppo la notizia adesso è vera e viene direttamente dal profilo twitter del suo team Gresini Racing. Ieri, in tarda serata, era circolata la fake news poi smentita della sua morte. Notizia errata che era stata ripresa da tutte le testate italiane, costrette in seguito a rettificare.
Di certo c’era che Fausto Gresini era ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna dove da tempo, in condizioni molto gravi, stava combattendo contro l’infezione da Covid. Una battaglia che purtroppo non è riuscito a vincere.
Potrebbe interessarti – Retroscena Che Dio ci aiuti: crollo totale di Elena Sofia Ricci, momento da brividi
Fausto è stato per due volte campione del mondo della 125, nel 1985 e nel 1987. Conclusa la carriera da pilota si è lanciato anima e corpo in quella da manager. Il team Gresini debutta nel 1997, con il pilota Alex Barros in sella alla Honda 500, ricevendo il sostegno delle filiale brasiliana della casa giapponese.
