Poche ore fa una frana a Camogli ha trascinato centinaia di bare in acqua: i Vigili del Fuoco sono al lavoro per risolvere la situazione.
Brutte notizie in arrivo da Camogli, uno dei comuni principali della costa di levante della Liguria. Poche ore fa infatti una frana ha interessato il territorio del comune: più precisamente la frana ha avuto luogo sotto il cimitero della cittadina ligure. Durante lo smottamento quindi centinaia di bare sono precipitate insieme alla terra e al fango, finendo in mare. L’intero comune infatti è costruito a ridosso della costa: una delle sue caratteristiche più peculiari oggi si trasforma in un macabro dettaglio.
I Vigili del Fuoco sono immediatamente entrati in azione per risolvere la situazione e recuperare le bare finite in mare. Le foto pubblicate sul profilo Twitter ufficiale del corpo dei Vigili del Fuoco mettono perfettamente in luce la gravità della situazione. Al momento non ci sono notizie di vittime o feriti, ma le prossime ore saranno cruciali per fermare lo smottamento e tentare l’identificazione delle salme.
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Frana a Camogli (GE), cede il terreno sotto una struttura del cimitero: nessuna persona coinvolta, squadre e #sommozzatori dei #vigilidelfuoco al lavoro per verifiche tecniche, messa in sicurezza e il recupero delle bare finite in mare #22febbraio pic.twitter.com/fEbPHQOC8Y
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) February 22, 2021
Frana a Camogli, parla l’assessore: “Zona a rischio, era transennata”
La frana che ha coinvolto il cimitero di Camogli, trascinando in mare circa duecento bare, ha subito fatto il giro del web. Lo smottamento, causato dal crollo improvviso di una falesia rocciosa, ha causato il crollo di due cappelle cimiteriali e numerosi loculi. La situazione della falesia però aveva già sollevato preoccupazioni nei giorni scorsi: lo riporta Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del comune ligure. Secondo l’uomo la zona era transennata da giorni a causa di scricchiolii sospetti.
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Gli operai erano già al lavoro da settimane per cercare di mettere in sicurezza la zona, probabilmente messa a dura prova dalle mareggiate che in questi anni hanno coinvolto la costa ligure. Purtroppo però l’intervento non è stato abbastanza tempestivo: ora il compito dei sommozzatori e dei vigili del fuoco è quello di salvare il salvabile, recuperando le salme.