Ansia per le varianti Covid: come cambia il colore delle regioni

Da questo venerdì potrebbe cambiare il colore di molte regioni, soprattutto a causa della sempre maggiore incidenza delle varianti

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Da questo venerdì cambieranno i colori di molte regioni (GettyImages)

Oramai da tempo il venerdì è il giorno di nuove valutazioni sulle restrizioni in vigore nel nostro paese. Questa settimana potrebbero cambiare molte cose, considerata l’alta incidenza delle varianti registrata nell’ultima settimana. 

La più diffusa è senza dubbio la variante inglese che si diffonde molto più rapidamente. Gli studiosi hanno dimostrato che questa è più contagiosa di circa il 38% rispetto alla versione iniziale e ciò la rende più difficile da arginare. 

Anche a causa di questo motivo l’RT è di nuovo tornato ad essere superiore a 1, superando quella che viene considerata una soglia di sicurezza. Le varianti sono uno dei maggiori responsabili del nuovo cambio di colore delle regioni.

La versione inglese del Coronavirus è stata registrata con picchi oltre il 50% in Marche, Molise e Umbria. La seconda di queste è una di quelle regioni che molto probabilmente diventerà arancione già da oggi, insieme ad altre due. Anche Emilia-Romagna e Campania infatti, sono dirette verso questa direzione. In Campania, in particolare, nelle ultime settimane si è registrato un aumento costante dei casi.

Diventerà invece rossa l’Umbria in tutto il suo territorio, dove finora questo colore identificava unicamente la provincia di Perugia. Qui è stata identificata un’altra variante, quella brasiliana, di cui ancora non si conosce la resistenza al vaccino. 

Valle D’Aosta quasi bianca, chiusure mirate in regioni gialle

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Cambiano alcune misure di contenimento del virus (GettyImages)

Buone notizie, invece, per la Valle D’Aosta. Questa potrebbe essere la prima regione a raggiungere la classificazione identificata con il colore bianco. Per la terza settimana di fila, infatti, potrebbe essere registrata un’incidenza dei casi inferiore ai 50 ogni 100 mila abitanti. L’unica incertezza in tal senso è rappresentata dal fatto che il Governo potrebbe cambiare, n minima parte, il sistema di classificazione in colori.

Restano gialle Lazio, Piemonte, Lombardia con le ultime due orientate a istituire delle zone rosse delimitate in aree ancora particolarmente colpite dal virus.

 

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