Una sentenza del TAR della Regione Lazio cambia le regole in vigore per i centri estetici, anche per quelli che si trovano in zona rossa.
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha promulgato una sentenza che permetterà ai centri estetici di riaprire anche nelle regioni in zona rossa. La decisione del TAR arriva dopo il ricorso presentato da Confestetica contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel ricorso l’associazione di categoria chiedeva il parere del TAR sulla chiusura imposta ai centri estetici nelle zone rosse nel DPCM dello scorso 3 novembre.
I decreti successivi avevano sempre confermato la chiusura, a differenza di quanto successo per i parrucchieri. Oggi però la sentenza del Tribunale ha cancellato la differenza introdotta nei DPCM, permettendo l’apertura in quanto attività essenziale. L’Avvocatura dello Stato aveva presentato un controricorso, sostenendo che solo la cura di barba e capelli fosse da considerare essenziale.
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Riaprono i centri estetici, ma le polemiche non si fermano
La sentenza del TAR della Regione Lazio, che permetterà la riapertura dei centri estetici anche in zona rossa, non ha fermato le polemiche sull’argomento. Sin dall’entrata in vigore del DPCM del 3 novembre infatti Confestetica aveva espresso grandi perplessità sulla riapertura concessa solo ai parrucchieri. La notizia della riapertura ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma le preoccupazioni rimangono. La chiusura imposta per mesi infatti ha fatto calare drasticamente il fatturato degli esercizi commerciali in zona rossa.
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Per questo motivo i vertici di Confestetica hanno chiesto ai colleghi di procedere con prudenza, anche perché potrebbe non essere detta l’ultima parola. L’Avvocatura dello Stato potrebbe infatti presentare un ricorso al Consiglio di Stato, il massimo grado della giustizia amministrativa. Nel caso in cui il Consiglio di Stato ribaltasse nuovamente la sentenza gli esercizi commerciali tornerebbero a chiudere nelle zone rosse, causando ulteriori perdite economiche. Un rischio concreto che spaventa molti esercizi, anche in vista di un possibile nuovo lockdown chiesto dal’ex presidente dell’ISS Walter Ricciardi.