Il Governo Draghi sta vagliando tutte le possibili soluzioni anti Covid da attuare nel breve termine per fronteggiare un nuovo pericolo
Il Governo Draghi, appena insediatosi, sta studiando tutte le possibili soluzioni anti Covid da attuare. Le priorità al momento sono le vaccinazioni, mentre desta molta preoccupazione la velocità di diffusione delle varianti del virus.
Dai tamponi fatti nell’ultimo periodo è emerso che molti dei contagiati sono risultati positivi alla variante inglese del Covid. Per questo motivo al momento si sta pensando di istituire delle zone rosse circoscritte solamente a quelle parti del Paese più colpite dalla variante.
L’ipotesi del lockdown generale, richiesta a gran voce da Walter Ricciardi, per il momento non trova molte voci favorevoli, prima fra tutte quella dello stesso Draghi. I ministri della Salute Speranza e quella per gli affari regionali Maria Stella Gelmini stanno lavorando a stretto contatto per trovare una strategia per proseguire la strada intrapresa finora. La scadenza dell’attuale DPCM è fissata al 5 marzo e bisognerà capire come procedere da lì in avanti.
Per ciò che riguarda le vaccinazioni, priorità assoluta del governo, si sta pensando di coinvolgere anche personale e strutture militari per velocizzare la somministrazione. Invece l’idea delle “primule” del commissario Arcuri non sembra piacere molto. Al momento si sta procedendo abbastanza velocemente con le vaccinazioni, ma siamo ancora lontani da quelli che sono gli obiettivi.
L’ipotesi del lockdown totale non è ancora stata scartata del tutto
Nonostante al momento l’ipotesi di una nuova chiusura generalizzata sia stata messa da parte, non è stata accantonata del tutto. Sono molte le voci che chiedono un nuovo lockdown, dal consigliere di Speranza, Ricciardi, a Massimo Galli, infettivologo del Sacco di Milano.
Il Governo aspetta i nuovi dati sulle vaccinazioni e sui contagi, con un occhio alla diffusione della variante, prima di esprimersi esplicitamente.
L’esempio di cui si parla è quello della Germania, da diversi mesi in regime di lockdown duro dopo che il paese è stato colpito dalla terza ondata. Per il momento l’idea del Governo italiano è quella di istituire delle zone rosse circoscritte, ma tutte le ipotesi sono ancora sul tavolo.