“Una pillola per diventare etero”: l’ammissione choc di Rocco Casalino

L’ammissione del portavoce di Giuseppe Conte, riportata nella sua biografia, è di quelle che lasciano interdetti: se esistesse una pillola per diventare etero, Casalino la prenderebbe. 

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Rocco Casalino – GettyImages

Il 16 febbraio sarà in edicola con la sua biografia, ma intanto Rocco Casalino, in una intervista rilasciata a Repubblica, ha già anticipato qualcosa del libro intitolato “Il Portavoce”.

Tra le rivelazioni più scioccanti c’è senza dubbio quella in cui afferma che “se ci fosse una pillola per diventare etero, la prenderei”.

Un’ammissione spiegata ulteriormente nel corso dell’intervista: “Ho vissuto questa esperienza con sofferenza, per la difficoltà di trovare un amore stabile. Oggi sono convinto che se fossi stato etero avrei trovato il grande amore della mia vita“.

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“Una pillola per diventare etero”: Casalino si confessa e parla del futuro

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Rocco Casalino e Giuseppe Conte – GettyImages

Scrivendo la propria biografia, il portavoce di Conte non si è limitato al compitino, ma si è messo a nudo confidando ai lettori momenti molto privati della sua vita.

Affrontando la questione dell’omosessualità spiega che era meglio quando la si doveva nascondere. Specificando poi che “in quel passaggio mi riferisco all’erotismo che derivava anche dalla costrizione di vivere le proprie esperienze segretamente“. Ed è “chiaro che sono molto felice che oggi sia – più o meno – accettata dalla società”.

Un atteggiamento che forse deriva dal rapporto complicato con la figura paterna, rivelato sempre nel libro, il cui incipit è dedicato alle violenze subite da tutta la famiglia. Un rapporto assai doloroso che lo portò a pronunciare parole terribili,  “devi morire”,  l’ultima volta in cui ha visto il suo genitore.

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“È difficile, quando hai una ferita così grande. Anche solo poterne parlare, raccontarlo, ha richiesto un lavoro enorme su me stesso”, ha ammesso Casalino, che non nasconde la rabbia e il dolore, dovuti al fatto che il legame tra padre e figlio “ti piaccia o no, non puoi reciderlo”.

Scriverne è “stata una violenza per me, un nuovo dolore”, ha continuato il portavoce, “però è servito, mi ha aiutato a superare questa lacerazione, forse grazie a questo sono riuscito a perdonarlo davvero“.

Un parte della biografia è dedicata anche a Giuseppe Conte Gianroberto Casaleggio, due figure importanti che hanno accompagnato gran parte della sua militanza nel Movimento 5 Stelle. Così importanti da considerali entrambi come padri. Lo stesso Casaleggio, uomo di grande coerenza e rigorosità, si comportava come “fa una leonessa con i suoi cuccioli”.

Nonostante la caduta del Governo Conte, l’ex capo ufficio stampa di Palazzo Chigi continuerà probabilmente con la sua esperienza politica. La parte più profonda lo spinge a tornare nel Movimento “anche in vista di una campagna elettorale”. Si dice sicuro di poter dare “un contributo fondamentale”, sebbene sia tentato “da nuove esperienze e progetti”.

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