La cantante Syria ha pubblicato alcune storie su Instagram in cui ha denunciato l’aggressione subita dal padre in mezzo alla strada.
Syria è una delle cantanti più conosciute della fine degli anni ’90. La cantante romana ha debuttato sul palco del Festival di Sanremo nel 1996, dove vinse nella categoria Giovani con il brano Non ci sto. L’anno dopo ha confermato il suo successo sanremese con il terzo posto, lanciando la sua carriera che nel corso degli anni le ha permesso di pubblicare 10 album.
Poche ore fa la cantante ha pubblicato alcune storie sul suo profilo Instagram – che conta oltre 132mila follower – per denunciare una cosa gravissima. Il padre Luciano Cipressi, in arte Elio Cipri, ha subito un’aggressione mentre si trovava al bar Vanni, uno dei più famosi del centro di Roma. Alla base dell’aggressione subita dall’uomo, direttore artistico di Radio Italia Anni ’60, ci sarebbe uno scontro verbale sull’uso delle mascherine.
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“Mettiti la mascherina”: il padre di Syria finisce in ospedale
Il cantante Elio Cipri, nome d’arte di Luciano Cipressi, ha subito una brutta aggressione mentre si trovava in un famoso bar di Roma. Alla base dell’aggressione ci sarebbe uno scontro sull’uso della mascherina: Cipressi infatti avrebbe chiesto ad un avventore del bar di indossarla correttamente. Questo avrebbe fatto imbestialire l’uomo, che lo ha afferrato per il collo per poi colpirlo in pieno viso.
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L’uomo ha avuto bisogno di recarsi in ospedale per farsi medicare le ferite, che avranno bisogno di 10 giorni per guarire. La cantante Syria, sua figlia, ha denunciato tutto l’accaduto con una serie di storie su Instagram, che mostravano il viso tumefatto dell’uomo. La giovane ha sottolineato l’importanza dell’uso della mascherina e ha condannato l’aggressione senza mezzi termini, parlando di “gente incivile“.
