Di Battista saluta il M5s dopo il sì degli iscritti ad un Governo Draghi con l’appoggio del Movimento.
Il sansepolcrista dei Cinque Stelle, con un video messaggio di commiato, annuncia la sua decisione di farsi da parte, non condividendo la decisione di andare al governo assieme a partiti come Forza Italia.
Ad Alessandro Di Battista non è proprio andato giù l’esito del voto odierno, sulla piattaforma Rousseau, che ha sancito l’appoggio pentastellato al nascente Governo Draghi. Il 59,3% degli iscritti ha votato favorevolmente. Parliamo di 44.177 voti sul totale votanti di 74.537.
Un esito quasi scontato, visto che a suo favore Beppe Grillo si era speso in prima persona con un video intervento, agevolato dal differimento di un giorno della votazione.
In attesa di capire se questo addio è il prologo alla nascita di un nuovo soggetto politico, composto dalla frangia dei grillini contrari alla linea dettata dai vertici del Movimento, Di Battista annuncia che da ora in poi non parlerà più a nome del movimento.
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Di Battista saluta il M5s: “Non parlerò più a nome del Movimento”
“Stavolta non ce la faccio”, ha ammesso Di Battista nel suo video messaggio su Facebook. “Da diverso tempo non sono in accordo con alcune scelte del M5S” e quindi “non posso far altro che farmi da parte”.
“Da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle, anche perché in questo momento il Movimento non parla a nome mio“, ha continuato Di Battista, alludendo evidentemente all’esito del voto su Rousseau che ha approvato l’appoggio al governo Draghi.
Ciò che l’ormai ex grillino contesta è la “scelta politica di sedersi con determinati personaggi, in particolare con partiti come Forza Italia, con un governo nato essenzialmente per sistematizzare il M5S e buttare giù un presidente perbene come Conte”.
“D’ora in poi non posso far altro che parlare a nome mio e farmi da parte”, ha insistito il grillino, che ha rivolto un pensiero al fondatore del Movimento. “Ringrazio Beppe Grillo, è lui che mi ha insegnato anche a prendere scelte controcorrente e oggi non posso far altro. Non ce la faccio ad accettare un M5S che governa con questi partiti”.
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Quella vissuta con il M5S “è stata una bellissima storia d’amore, piena di gioie e battaglie vinte”, ha ricordato Di Battista. “Anche con diverse delusioni e qualche battaglia disattesa o persa, però questa è la politica”.
Ciò che invece non aveva messo in conto era la nascita di un governo che mettesse attorno allo stesso tavolo i grillini e quei partiti contro i quali il Movimento hanno sempre lottato. “Non posso andare avanti”, ha aggiunto l’ex Cinque Stelle. “Non posso non considerare determinate mie opinioni, determinate mie convinzioni politiche. Non posso proprio andare contro la mia coscienza”.