Antonella Clerici si scaglia contro social e reality: in tv ci vuole gente competente che ha studiato. Poi fa riferimento ad un caso mediatico.
E’ da troppo tempo che i social hanno invertito le carte nel mazzo: prima per diventare famoso dovevi essere qualcuno, dovevi saper raccontare qualcosa. Con i social network tutto ciò non c’è più: si può fare di tutto pur di mettersi in vetrina per avere anche solo 10 minuti di celebrità.
In tv, man a mano che il tempo passa, vediamo sempre di più personaggi sconosciuti che si trovano davanti alle telecamere senza mai aver studiato il mondo dello spettacolo. La pioggia di critiche sul Grande Fratello, per esempio, è dovuta proprio a questo: per la maggior parte dei concorrenti la tv è un mondo sconosciuto. Se non si conoscono le regole della televisione si può incappare in seri problemi (proprio come è successo quest’anno).
Sono anche tanti altri i personaggi che continuano a far strada sul ‘niente’: molti influencer sono diventati famosi completamente per caso. La democratizzazione del web e dei social network hanno fatto sì che tutti credessero di poter essere ‘qualcuno’ senza poi far realmente ‘niente’, senza aver qualcosa di serio da dire. Antonella Clerici ha deciso di rilasciare uno sfogo ai giornalisti spiegando che lei vuole fare una televisione ‘consapevole’, diversa da ciò che fa ‘cool’ oggi.
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Lo sfogo di Antonella Clerici: “Per andare in tv bisogna studiare”
“Ci sono persone che per 15 minuti di notorietà farebbero di tutto, ma non è giusto. Dobbiamo far valere le competenze. In tv devi avere cultura, saper usare i verbi” così ha polemizzato Antonella Clerici. La conduttrice ha poi sottolineato di odiare il fatto che qualcuno possa far serate in tv solo per aver partecipato ai reality: “Poi quanto durano?” ha commentato.
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“Mi ricordo quella roba del ‘Coviddi’, una roba assurda“, Antonella scaglia la freccia contro Angela da Mondello: la donna negazionista che in dialetto sottolineava il fatto che il Covid non esistesse. La donna era stata invitata dalla D’Urso dopo aver spopolato con la fatidica frase. “Non è la mia televisione, io non so proprio fare quel tipo di televisione: la trovo mortificante, il nulla non mi piace“.
