Grossa polemica in Juve Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma a Torino. Lo scontro ha avuto come protagonisti Conte e Bonucci.
La posta in palio era molto alta e gli animi facilmente infiammabili, specie quando nessuno ci sta a perdere. Discorso più che azzeccato quando a giocarsi la finale di Coppa Italia ci sono Juve e Inter.
La gara si è conclusa a reti inviolate, garantendo l’approdo in finale alla squadra bianconera. Antonio Conte conferma così la sua allergia alle coppe. Eppure, prima della partita, aveva chiesto ai suoi ragazzi una prestazione di grande coraggio e determinazione.
Il tecnico salentino voleva a tutti i costi il passaggio del turno, cosa che non è arrivata. Ma dal messaggio lanciato alla sua squadra poche ore prima del match, si capiva che in campo e in panchina gli animi sarebbero stati accesi.
E così è successo che a un certo punto, difronte e scelte arbitrali non condivise, Conte si sia lamentato parecchio, ricevendo dalla panchina avversaria, nella persona di Bonucci, un invito perentorio ad accettare la decisione dell’arbitro.
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Pazzesca polemica in Juve-Inter: volano parole grosse tra Conte e Bonucci
Come hanno raccontato i giornalisti di Rai Sport, a un certo punto la tensione tra le due panchine si è alzata oltre il livello di guardia.
I protagonisti dell’episodio avvenuto in serata, a Torino, nel corso della semifinale di ritorno della Coppa Italia, sono il difensore della Juve, Leonardo Bonucci, e l’allenatore dei neroazzurri Antonio Conte.
Secondo il racconto dei giornalisti Rai, l’allenatore salentino si è infuriato con l’arbitro Marini per due decisioni che a Conte non sono affatto piaciute. Un rigore non assegnato per fallo su Lautraro Martinez e un giallo discutibile assegnato al difensore dell’Inter Darmian.
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Ma le proteste di Conte devono aver dato fastidio alla panchina juventina. E così Bonucci ha replicato di persona all’allenatore ex Juve urlandogli: “Devi rispettare l’arbitro”.
Conte non può non aver sentito, ma ha preferito non alimentare la polemica, restando in silenzio al suo posto.