Radja Nainggolan non ha mai avuto un comportamento irreprensibile fuori dal campo. Ma c’è un dirigente che non riesce a “perdonarlo” per il suo modo di fare.
In occasione dell’ultimo calciomercato di gennaio, Radja Nainggolan ha fatto ritorno al Cagliari, club in cui aveva già militato in passato e dove si sente a casa. Almeno per ora il centrocampista non è ancora riuscito a dare l’apporto che si sarebbe aspettato alla squadra, protagonista di un periodo decisamente negativo, ma restare all’Inter, dove non rientrava da tempo nelle scelte di Antonio Conte, non era però più possibile.
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Il suo approdo in Sardegna rappresenta però, se possibile, una delle sue ultime opportunità per mostrare quanto lui possa essere utile alla rosa, oltre che per dimostrare di essere finalmente cresciuto mentalmente dopo le polemiche che erano sorte in passato in seguito al suo atteggiamento fuori dal campo ritenuto poco professionale. A non avere un bellissimo ricordo di lui è Walter Sabatini, ex ds della Roma, che non risparmia critiche al belga. Anzi, ci va davvero giù pesante.
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Nainggolan nel mirino di Sabatini: le parole di fuoco del dirigente
Non è un mistero che Radja si sia spesso lasciato andare a comportamenti non del tutto ritenuti professionali per un calciatore. Molto spesso, infatti, veniva sorpreso mentre era in giro a divertirsi, a volte anche dopo avere bevuto qualche bicchiere di troppo, quando sarebbe stato bene fosse ormai a letto a dormire. E Sabatini non riesce a perdornarlo, visto quanto ha fatto per aiutarlo: “Spesso si faceva riprendere ubriaco fuori da una discoteca, un comportamento ignobile per un professionista – ha detto l’ex ds giallorosso a Teleroma 56 -. Sportivamente io però l’ho adorato, i suoi interventi in campo ti facevano innamorare di lui. L’ho fortemente voluto a gennaio ed ero convinto di avere fatto un grande acquisto, quello che serviva davvero alla squadra. Lui, infatti, era in grado di colmare le lacune della squadra sul piano tecnico e tattico“.
Ma c’è una cosa su cui Sabatini non riesce a passare sopra: Nainggolan embra essersi letteralmente dimenticato di lui: “Io sono affezionatissimo a lui. Sono arrivato ad abbracciarlo anche da sudato, una cosa che non facevo nemmeno con mio figlio. Ma non è una grande persona. Non si ricorda quanto io abbia fatto per lui. Spesso lo chiamavo di notte e mi diceva di essere a casa, invece non era vero“.