I ristoranti possono riaprire anche a cena in “zona gialla”: è arrivato l’ok da parte del Cts. Ingresso consentito a pranzo in “zona aracione”.
I ristoranti possono tornare ad aprire anche la sera, pur nel rispetto del coprifuoco che continua a restare in vigore e che scatta a partire dalle 22. L’importante novità è stata annunciata dal Cts (Comitato Tecnico Scientifico), che sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha lavorato a stretto regime con il governo per individuare le misure più idonee volte a garantire la sicurezza degli utenti. Fino ad ora questa maggiore apertura sarà applicata però solo ai locali che si trovano in “zona gialla“. La Lombardia era stata una delle prime Regioni a muoversi in questa direzione.
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Il principio che viene applicato, in attesa di capire se si insedierà presto un nuovo governo guidato da Mario Draghi, resta quello di dover essere rigidi nel rispetto del protocollo individuato mesi fa. L’accesso e la permanenza all’interno dovrà quindi avvenire secondo gli stessi principi che finora venivano rispettati nel resto della giornata. Questa non è comunque l’unica modifica rispetto alle norme in vigore: chi vive invece in “Zona Arancione” potrà recarsi personalmente a mangiare in un ristorante o in una pizzeria a pranzo (finora in questi casi erano consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio).
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Ristoranti possono riaprire la sera: le regole da seguire
Il via libera alla riapertura dei ristoranti in “zona gialla” anche nelle ore serali sarebbe arrivato nelle ultime ore, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Per far sì che questo possa poi effettivamente avvenire è però necessario che possa esserci l’ok del governo.
Nonostante nelle ultime settimane ci sia stata effettivamente una flessione nel numero dei contagi, gli esperti continuano a sottolineare la necessità di agire con cautela. Può bastare infatti poco per arrivare a un ulteriore peggioramento della curva epidemiologica. Ad accezione del momento del pasto, anche a tavola sarà necessario continuare a indossare le mascherine, oltre a non poter essere in più di quattro in ogni tavolo, a meno che non si tratii di conviventi. È inoltre necessario che il gestore di ogni locale indichi all’ingresso il numero massimo di persone che possono accedere al suo interno. Le regole sono valide anche per i bar, che non potranno fare buffet, nè consentire l’utilizzo delle carte da gioco.