Chiara Ferragni lancia un trattamento per il trauma: cos’è l’EMDR?

Chiara Ferragni ha parlato sul suo profilo Instagram di un trattamento per il trauma, utilizzato già da tanti anni ma che in questo periodo è tornato ‘in voga’. Ecco in cosa consiste L’EMDR.

Chiara Ferragni
Chiara Ferragni trattamento

Chiara Ferragni ha pubblicato poco fa alcune storie su Instagram per vantare l’efficacia di questo trattamento utilizzato per attenuare traumi psichici che rendono difficile la vita quotidiana. La terapia si chiama EMDR, precisamente Eye Movement Desensitization and Reprocessing. 

Ognuno di noi ne avrebbe bisogno, secondo me ragazzi è veramente la svolta, comprendere a fondo se stessi e migliorare: è questo il regalo più grande che ci possiamo fare” spiega l’influencer. Sono tantissime le richieste di informazioni, tanto che Chiara decide di spiegare meglio di cosa si tratta: è un trattamento per attenuare l’influenza che può avere un trauma sul nostro stato psico-fisico: “Io riesco a capirmi molto di più, e così guardo la vita in modo completamente diverso” ha spiegato con occhi lucidi l’imprenditrice. Ma di cosa si tratta in specifico?

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Cos’è il trattamento EMDR e come influisce sull’eliminazione dei traumi

Trattamento EMDR
Trattamento EMDR (Pixabay)

E’ un approccio terapeutico scoperto dalla ricercatrice americana Francine Shapiro nel 1989 e presentato nel 1990. Consiste nell’attenuazione dei traumi attraverso i movimenti oculari e in seguito la rielaborazione delle informazioni. Importante per la salute psico-fisica: i traumi possono influire sul percorso di vita facendo danni irreversibili.

Quest’approccio è basato sul fatto che l’esperienza traumatica, grande o piccola che sia, può non essere elaborata: in questo modo porta ripercussioni poiché non accettata e incompresa dal paziente. Molti sono i casi di stress post-traumatico quasi irreversibili. Scopo dell’EMDR è quello di consentire all’individuo di elaborare correttamente il trauma, in modo da interiorizzarlo e imparare da esso.

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Funziona sia su piccoli traumi come frasi sbagliate sentite da bambini, fenomeni di leggero bullismo, che su gravi traumi come qualche lutto, un disastro ambientale e così via. La tecnica si propone con più fasi: la prima parte è molto simile ad una seduta psichiatrica, si racconta il trauma, si cerca di fare focus sulle problematiche non interiorizzate e gli eventi peggiori; successivamente si invita il paziente a focalizzarsi sul ricordo traumatico e a seguire con lo sguardo i movimenti delle mani effettuati dal terapeuta. Il movimento porta a concentrarsi di più sul trauma, ad interiorizzarlo e infine accettarlo.

 

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