La Farnesina nelle scorse ore ha pubblicato un comunicato stampa con alcuni aggiornamenti sul caso dello studente egiziano Patrick Zaki.
La vicenda di Patrick Zaki, lo studente egiziano arrestato all’aeroporto del Cairo lo scorso 7 febbraio, continua a tenere il mondo con il fiato sospeso. Tra continui rinvii e presunte irregolarità nei processi il Tribunale egiziano ha prolungato di volta in volta la detenzione. Una nuova udienza prevista per oggi, secondo gli avvocati, dovrebbe prolungare ancora la prigionia di ben 45 giorni.
Nel frattempo il Ministero degli Esteri italiano in una nota stampa ha confermato l’impegno del governo italiano per ottenere la liberazione di Zaki. Nella nota stampa si legge che la Farnesina sta facendo pressioni sul governo egiziano tramite l’ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini. L’obiettivo del governo italiano è quello di ottenere la liberazione dello studente egiziano, anche alla luce delle rivelazioni fatte nei mesi scorsi.
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Caso Patrick Zaki, verso altri 45 giorni di prigionia
La notizia dell’impegno formale della Farnesina per ottenere la liberazione di Patrick Zaki arriva in un momento molto critico per l’intera vicenda giudiziaria. Secondo alcune fonti vicine al ragazzo il Tribunale del Cairo, che da mesi continua a trattenerlo in prigione senza formulare accuse, sarebbe pronto ad una nuova proroga dell’arresto. Si tratterebbe di altri 45 giorni di prigione, che porterebbero la reclusione a superare l’anno di durata.
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Sebbene ancora manchi una conferma da parte del tribunale, l’avvocata Hoda Nasrallah ha dichiarato ai giornalisti che sembra decisamente plausibile. La speranza ovviamente è che arrivi una smentita, che però sembra improbabile visto il silenzio delle autorità egiziane sul tema. Questa vicenda rischia di inasprire ancora di più i rapporti tra Italia ed Egitto, già molto provati dall’omicidio di Giulio Regeni.