Dopo Facebook e Instagram arriva il social ‘della musica’, di cosa si tratta?

In voga un nuovo social network, prende sempre più spazio Clubhouse, questa volta niente foto e video: si parla di audio.

Social network per la musica
Social network per la musica (Pixabay)

Tra Twitter, Facebook e Instagram avevamo raggiunto un mix tra parole, foto e video. A spingere ancora di più era stato proprio Instagram, inglobando nelle stories la possibilità di inserire testi scritti, video, foto e soprattutto musica. Sembra sempre più di tendenza l’idea di inserire nei video e nei ricordi postati nelle stories il sottofondo di una canzone come colonna sonora. 

La musica è importante perché esprime meglio le emozioni che vogliamo comunicare attraverso quel video, o magari anche con un pensiero scritto di getto. E’ stata una vera rivoluzione, fin quando non è arrivato Tik-Tok. Questo nuovo social permetteva di creare contenuti visivi direttamente sopra un brano musicale (Il contrario di Instagram), è nato però più come vetrina per fisici scolpiti e giovani in preda ad un narcisismo precario, niente a che vedere con le condivisioni ‘emozionanti’ di cui parlavamo prima.

Nell’ultimo periodo è arrivato ancora un altro social network, questa volta interamente dedicato alla musica: zero foto, zero video, nessun contenuto visivo. Parliamo di Clubhouse… vediamo di cosa si tratta.

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Clubhouse, il nuovo social della musica

Clubhouse
Clubhouse nuovo social

Nelle stanze di Clubhouse si può ascoltare musica o discutere con più persone su vari argomenti, tutto nel rispetto della privacy: non esistono foto o video. Le stanze funzionano in diretta, si chiacchiera in tempo reale o si condivide musica. Un social rivoluzionario rispetto a tutti gli altri in voga.

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Per adesso ha riscosso molto successo per gli utenti di Apple, ma tra poco uscirà anche l’app per Android. Nell’ultimo anno ormai quasi tutti ascoltano almeno un podcast al mese, Spotify anche ha reso possibile la creazione di podcast da parte di qualsiasi utente. Questo nuovo social lavora proprio su questo. La piattaforma è stata sviluppata da Paul Davison e Rohan Seth, ex Pinterest e Google.

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