Guendalina Tavassi continua ad essere bersagliata sui social dopo lo scandalo del revenge porn, ancora una volta un commento sessista su una sua foto.
Guendalina Tavassi è stata vittima di revenge porn, ne ha parlato anche a Live-Non è la D’Urso. Si è trattato di un fenomeno di Fishing: quando arrivano strane email o messaggi con dei link da aprire, nel caso clicchi immediatamente scaricano i tuoi contenuti.
Questa volta si è trattato di video intimi inviati al marito lontano, la diffusione si è espansa in poche ore a macchia d’olio. Probabilmente la donna avrà cliccato su qualche link e il trasferimento dati sarà stato immediato. “E’ stata accusata di tante falsità” racconta il marito “Io sono venuto a conoscenza che giravano questi video da mia sorella. Ero incredulo e non riuscivo a capire. Non so quanti ne girano o dicono che girano, io ne ho visto uno, gli altri, seppur conoscendoli, non li ho voluti vedere”.
Nessuno ha dimenticato quei video nonostante Guendalina sia stata ferita psicologicamente, ancora glieli ricordano nei commenti sotto i suoi post. Questa mattina c’è stato un altro caso di attacco sessista. Ecco cosa è successo.
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Guendalina vittima di commenti sessisti
Guendalina Tavassi dopo esser stata vittima di revenge porn ha continuato a pubblicare foto che la ritraggono con scollature da capogiro. Tutto ciò non giustificherebbe i commenti dei fans italiani che continuano a ricordarle di essere ‘famosa’ per quei video, come se la colpa fosse sua. La donna per fortuna è molto forte e risponde sempre a tono: non è di certo la sua scollatura che giustifica il reato compiuto su di lei, lo ha ben specificato in risposta ai commenti.
“A me sembra di aver pianto solo appena accaduto, siete voi che ne continuate a parlare, io ho cercato di sdrammatizzare subito, anche se c era poco da sdrammatizzare e sono stata criticata anche per quello! Quindi come ci si dovrebbe comportare per voi? Se mi metto una scollatura e’ una mia decisione, ma se ti rubano la tua intimità non e’ proprio la stessa cosa!” Queste le parole della donna, che poi continua: “Prima di essere ignorante evolviti!”.
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La risposta esasperata è arrivata per l’ennesimo commento sessista. L’uomo utilizzando il dialetto ha commentato con la classica frase ripetuta a tutte le donne vittime di violenza psicologica e fisica: “sei tu che te la vai cercando, poi piangi“. Quando ci evolveremo davvero?