La notizia era nell’aria da giorni, ma questa mattina il Chelsea ha comunicato la decisione sui propri canali ufficiali. Frank Lampard non è l’allenatore dei Blues. Al suo posto in pole c’è Tuchel, ma occhio a due italiani.
Non è bastata la vittoria di ieri in FA Cup contro il Luton, al giovane tecnico inglese, per salvare la sua panchina. Questa mattina il club londinese ha comunicato la decisione di sollevarlo dall’incarico. Fatali i pessimi risultati in Premier League dove il Chelsea occupa al momento la nona posizione in classifica, a ben undici punti dal Manchester United capolista. Alla sua seconda esperienza da allenatore, Frank Lampard saluta così i Blues dopo 84 partite, condite da 44 vittorie, 15 pareggi e 25 sconfitte. Un addio non facile per lui, storica bandiera da calciatore della squadra di Abramovic.
Chelsea Football Club has today parted company with Head Coach Frank Lampard.
— Chelsea FC (@ChelseaFC) January 25, 2021
Chelsea-Lampard: i motivi dell’esonero
Come detto se ne parlava da tempo dalle parti di Stamford Bridge, del possibile allontanamento di Frank Lampard. Alla sua seconda stagione sulla panchina dei Blues, la dirigenza e il patron Abramovic, si aspettavano molto di più dal tecnico britannico, complice soprattutto una campagna acquisti a dir poco faraonica. Da Thiago Silva a Havertz, da Zyech a Werner: con un passivo di 250 milioni di euro circa nell’ultima sessione di mercato, il Chelsea si candidava ai nastri di partenza della Premier League 2020/21, come una delle serie candidate al titolo. La recente sconfitta con il Leicester ha infatti allontanato i Blues anche dalla zona Champions, obiettivo minimo per un club, che proprio a febbraio sarà chiamata a sfidare in Europa, l’Atletico Madrid, attuale capolista della Liga.
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Il dopo Lampard, spuntano due italiani: Spalletti può tornare in panchina
Per il dopo Lampard, in casa Chelsea si punta soprattutto su Thomas Tuchel, recentemente licenziato dal Psg. Un profilo internazionale di assoluto rispetto per un progetto a lungo termine come è quello della società londinese, ricca di talenti dal sicuro avvenire. Attenzione però alle sorprese e in particolare, a due italiani attualmente a caccia di una nuova esperienza. D’altronde si sa, l’Italia ed il Chelsea hanno da sempre un legato fortissimo, vedi Zola, Vialli e Di Matteo, nonchè Carlo Ancelotti e Sarri. La tradizione, infatti, è un aspetto non di poco conto dalle parti di Stamford Bridge. Ecco perchè la candidatura di Massimiliano Allegri (accostato negli ultimi giorni a Roma e Napoli), è molto più di una suggestione, considerando la sua volontà dichiarata di allenare un giorno in Inghilterra. E poi, restando in Toscana, occhio a Luciano Spalletti, che proprio qualche anno fa fu ad un passo dal trasferirsi a Londra, durante la sua prima esperienza romanista. Per lui ci sarebbe da risolvere il contratto con l’Inter, ma in questo senso i nerazzurri, sarebbero ben contenti di liberarsi di un ingaggio comunque oneroso.