E’ un’altra Italiana ad essere stata violentata ed uccisa a Santo Domingo, ma sono tantissimi i casi di nostri concittadini assassinati all’estero e rimasti senza giustizia.
E’ una donna modenese di 59 anni, originaria di Carpi, a essere stata prima violentata e poi uccisa a Santo Domingo. Località nella quale viveva da una decina di anni. Claudia Lepore, così si chiamava la donna. Il suo corpo è stato rinvenuto giovedì all’interno di un frigorifero dove si trovava da almeno tre giorni hanno detto i medici. L’apertura del frigorifero era bloccata da una scala e la vittima era legata ed imbavagliata. Si pensa anche che si parli di tortura: forse la donna è morta assiderata all’interno.
Il movente sarebbe di natura economica. A fare denuncia di scomparsa sarebbe stata l’amica modenese. C’è già un’accusa di omicidio, sarebbe stato “assunto” da qualcuno per compiere l’omicidio ricevendo un pagamento di 200mila pesos, ma ancora non si hanno dati certi.
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Purtroppo sono tanti ogni anno gli italiani che muoiono all’estero e non ottengono giustizia. Pensiamo al famoso caso di Regeni, lo studente italiano rapito e torturato in un carcere. La famiglia cerca ancora gli assassini, ma il caso non è mai stato chiuso. Proprio qualche giorno fa i presunti sono stati rinviati a giudizio dalla questura di Roma.
La lunga lista di italiani morti all’estero, tutti omicidi irrisolti
Prima di Giulio Regeni c’è il caso di Adriano Casiraghi, assassinato il dicembre prima in un hotel della Repubblica Dominicana, dove viveva da qualche anno. Era sposato con una donna del posto e padre di una bimba, sul corpo riportava otto ferite da coltello. La polizia prima ha indagato sull’ipotesi di una rapina finita male, poi il processo si concluse: suicidio.
Un altro italiano di 60 anni viene ucciso invece a fine 2020. Si era spostato in Brasile per cambiare vita. Viene ritrovato morto a casa con segni di colluttazione, hanno pensato ad una probabile rapina, ma non sono ancora risaliti alle verità. Il caso di Gabriele Gigli ne ricorda ancora un altro: il caso di Luca Andreoli, il 39enne cesenate assassinato lo scorso settembre a Medellin, in Colombia, si era ritrovato coinvolto in una rapina, trovato poi morto alla fine dei giochi. Chi avrà messo fine alla sua vita?
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Andando indietro di qualche anno si ritrova il cadavere dell’imprenditore ritrovato ad Ibiza. In un bosco sull’isola di Ibiza vengono ritrovati chiusi in un sacco i resti di un cadavere. Tra gli altri anche quello dell’imprenditore italiano Lorenzo Sarti, 37 anni. La ragazza aveva lanciato l’allarme coì che partirono le ricerche della polizia spagnola. Anche la trasmissione “Chi l’ha visto” ha segnalato il caso: era stato ucciso con due coltellate alla schiena. Ancora solo ipotesi. Sarebbe davvero lunghissima la lista, servirebbero pagine intere per colmare i silenzi di tutte queste morti senza giustizia.