Maria Rosaria Rossi è andata contro corrente, vota la fiducia a differenza dell’unanimità di Forza Italia, ma non è stata la sola.
Maria Rosaria Rossi, la fedelissima di Berlusconi ed esponente di Forza Italia ha deciso di distaccarsi dal partito e votare la fiducia al governo Conte. La mossa inaspettata ha insospettito l’intero partito, nessuno avrebbe mai immaginato un’azione simile da parte dell’assistente personale di Silvio.
Sembra però che non sia l’unica ad essere uscita dall’unanimità del Partito. Anche Andrea Causin ha detto sì. A differenza di Rossi però, Causin aveva già mostrato qualche dissenso nei giorni precedenti, sembrerebbe che la mossa era già stata anticipata dal Partito che lo aveva considerato ormai fuori.
Maria Rosaria aveva rilasciato un’intervista anni fa quando scoppiarono le polemiche sul ‘bunga-bunga‘, era stata proprio lei ad ironizzare sul ‘modo di dire’, “la barzelletta adesso è cambiata” aveva commentato, “adesso diciamo squit-squit”. L’alleanza FI non si sarebbe mai potuta aspettare una mossa simile da un’esponente legata al Partito come lei.
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Le dure decisioni di Tajani
Dopo i due voti al Sì da parte degli esponenti di Forza Italia, subito si è espresso Tajani indignato. “Sono fuori dal partito“ ha sentenziato riferendosi a Rossi e Causin, “votare con il governo in questo caso non è una questione di coscienza” ha poi concluso il vicepresidente di Forza Italia. Ha poi spiegato di aver già informato Silvio Berlusconi.
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Anche il senatore Maurizio Gasparri si è espresso: “Ho conosciuto la Rossi giovane militante di Forza Italia nelle periferie romane. L’ho vista assurgere a ruolo di collaboratrice fidata di Berlusconi. La sua condotta è vergognosa e riprovevole. Ha fatto bene Tajani ad annunciare la sua immediata cacciata dal partito insieme a Causin“.