Milano, scatta da oggi il divieto di fumo nei luoghi all’aperto

A partire da oggi scatta il divieto di fumo a Milano nelle aree all’aperto. Unica eccezione è data dai luoghi isolati entro un raggio di 10 metri.

Divieto di fumo a Milano (Foto: Pixabay)

L’attenzione nei confronti dell’ambiente è ormai diventato quasi un imperativo da applicare nella quotidianità e a cui da tempo puntano anche le case automobilistiche. A Milano si è deciso però di fare un passo in più in questo percorso: a partire da oggi scatta infatti il divieto di fumo all’aperto, ad eccezione dei luoghi isolati. La giunta guidata dal sindaco Sala tiene in modo particolare a questa iniziativa, che potrà servire a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e l’ha così inserita all’interno del “Regolamento per la qualità dell’aria”.

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L’obiettivo che ci si vuole prefiggere è quello di preservare dagli effetti del fumo passivo le persone che ci circondano. Proprio per questo non sarà possibile accendere una sigaretta alle fermate dei mezzi pubblici e nei parchi, nei cimiteri e nelle strutture sportive, stadi compresi, entro un raggio di 10 metri.

Foto: Pixabay

A Milano scatta il divieto di fumo: cosa prevede il provvedimento

Almeno in una prima fase il divieto di fumo introdotto a Milano a partire da oggi sarà stabilito in maniera graduale. Chi ne sentirà la necessità avrà infatti la possibilità di fumare all’aperto a condizione di essere a una distanza superiore ai 10 metri da una persona. A partire dal 1° gennaio 2025 la misura diventerà però più rigida: sarà così impedito di accendere una sigaretta in ogni area all’aperto.

Non mancheranno i controlli volti a verificare che la normativa sia rispettata. Gli irregolari andranno infatti incontro a una sanzione pecuniaria, che può andare da 20 a 240 euro.

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L’auspicio di Palazzo Marino non è quello di danneggiare chi ha il vizio del fumo, ma quello di fare il possibile per preservare la salute dei cittadini. “Una misura di questo tipo servirà innanzitutto a rispettare il livello di Pm10 presente nell’aria – si legge in una nota diffusa dal Comune -. Queste particelle finiscono infatti per essere dannose per i polmoni. A beneficiarne potranno anche essere i minori, che non subiranno le conseguenze del fumo passivo“.

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