Tragedia in una RSA di Lanuvio, a pochi chilometri da Roma: cinque pazienti sono morti per cause ancora da chiarire, indagini in corso.
Cinque ospiti di una RSA di Lanuvio, in provincia di Roma, sono morti nella mattinata di oggi. A dare l’allarme un dipendente della struttura, che quando è arrivato ha trovato tutte le persone presenti prive di sensi. Immediato l’intervento dei soccorritori, che hanno trasportato in ospedale sette persone.
Al momento la causa dei decessi è sconosciuta, ma gli investigatori propendono per un’intossicazione da monossido di carbonio. Al momento i vigili del fuoco stanno verificando con appositi strumenti la presenza di gas all’interno della struttura. Successivamente toccherà agli inquirenti capire cosa sia realmente successo e chi siano i responsabili di questa tragedia.
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Cinque ospiti morti in una casa di riposo alle porte di Roma: forse intossicati dal monossido. Altre 7 persone gravi in ospedale https://t.co/keNCTFjdQ7
— Leggo (@leggoit) January 16, 2021
Strage in una RSA a Roma: cinque morti, dovevano essere trasferiti
Continuano le indagini degli inquirenti su quanto successo in una RSA di Lanuvio, a pochi kilometri da Roma, dove cinque ospiti sono morti e cinque sono ricoverati in condizioni gravissime. Ricoverati anche due operatori sanitari che lavorano nella struttura, di cui però non si conoscono le condizioni di salute. Secondo alcune dichiarazioni dell’Unità di Crisi del Lazio, che gestisce l’epidemia di Covid, 9 pazienti dovevano essere trasferiti oggi.
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Dopo il tampone positivo di un ospite infatti le indagini epidemiologiche avevano identificato altri 9 casi tra i pazienti e 3 tra i dipendenti. Per questo motivo l’ASL questa mattina avrebbe dovuto trasferire i positivi nei reparti Covid della provincia. Nel comunicato si legge anche che i sintomi delle persone presenti nella struttura, ora ricoverate, sono compatibili con l’intossicazione da monossido di carbonio.