Il Governo approva il Nuovo Dpcm dal 16 gennaio al 5 marzo. L’Italia sarà ridivisa in zone. Ecco cosa si potrà fare nelle varie fasce.
Il Governo ha approvato ieri in serata il nuovo decreto per contrastare i contagi. Il Consiglio è stato convocato alle 21.30 e, nonostante la piena crisi politica, ha dato l’ok al provvedimento di cui aveva già parlato in questi giorni il Ministro Speranza. Una delle notizie che più hanno fatto discutere in queste ore è il prolungamento dello stato di emergenza fino al 30 aprile 2021.
Nelle prossime ore ci saranno gli aggiornamenti sull’entrata delle Regioni nelle varie fasce. Speranza infatti pubblicherà nella giornata di Venerdì la divisione a colori in base ai dati pervenuti sulla curva epidemiologica e le altre variabili analizzate dal Ministero della Salute. Per adesso sono state approvate le direttive generali.
Per entrare in fascia arancione si prospetta la situazione dell’indice Rt pari a 1. Per la rossa 1,25. Si può entrare in arancione anche le Regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 che però hanno un rischio alto, in questo caso anche per loro scatta chiusura di bar e ristoranti e divieto di uscire dal proprio comune.
Cosa si potrà fare nelle varie fasce
Fino al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra territori di diverse regioni (se non per comprovati motivi ed esigenze lavorative). Rimane consentito il rientro alla propria residenza o domicilio. Il divieto è valido per tutte le fasce.
Si potrà fare visita ad amici e parenti ma solo in due persone alla volta, ed una volta al giorno dalle 5 alle 22 (Proroga della norma approvata durante le feste natalizie). Lo spostamento avverrà all’interno della propria regione in fascia gialla, e all’interno del Comune di residenza in fascia arancione (Salvo i Comuni con un massimo di 5000 abitanti che possono spostarsi nei paesi limitrofi). La norma vale dal 16 gennaio 2021 al 5 marzo 2021. Divieto di spostarsi nelle seconde case che si trovano fuori regione, e per fascia arancione anche fuori dal comune stesso.
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I criteri per la fascia bianca
Ci sarà l’aggiunta di un’altra fascia, quella bianca, dove sembrerebbe libertà quasi totale. Lo scenario deve essere di tipo 1 e con rischio basso (incidenza inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti). Non saranno applicate tutte le limitazioni delle varie fasce, l’unica limitazione è la circolazione con la mascherina. Potrebbero essere adottate “specifiche misure restrittive in relazione a particolari attività rilevanti dal punto di vista epidemiologico”.
