Berlusconi ricoverato a Monaco, Zangrillo: “C’è stato un aggravamento”

Situazione preoccupante per Silvio Berlusconi: inizialmente sotto controllo, ora il suo medico storico Alberto Zangrillo parla di un aggravamento.

Si trova ricoverato preso il Centro cardiotoracico di Monaco, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Era a Valbonne, località vicino Nizza, nella villa della figlia Marina, dove ha trascorso anche gran parte del lockdown. Qui, lunedì, è venuto per una visita il suo medico di fiducia: il dottor Alberto Zangrillo. Che ha reputato opportuno il ricovero. “Lunedì sono andato d’urgenza dove risiede temporaneamente il presidente, nel Sud della Francia, per un aggravamento“, ha spiegato il professore all’Ansa. Che poi ha aggiunto: “Ho imposto il ricovero ospedaliero a Monaco perché ho ritenuto prudente non affrontare il trasporto in Italia”.

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Berlusconi aveva già contratto il Covid-19

Nel settembre del 2019 il Cavaliere era risultato positivo al coronavirus. Il 10 novembre, dopo essere guarito, in collegamento telefonico con Di Martedì, la trasmissione di Giovanni Floris su La7, aveva raccontato la sua esperienza. ”Sto molto meglio. Per fortuna, un poco alla volta i postumi del Covid stanno andando via. Devo dire che è stata una delle più sofferte esperienze della mia vita”.

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L’ultimo messaggio al Governo: “Fate presto”

Sono momenti importanti per la salute di Silvio Berlusconi, ma anche per quella del Governo. Dopo che il leader di Iv, Matteo Renzi, ha annunciato le dimissioni delle due ministre, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, la domanda è se Forza Italia possa sostenere l’attuale esecutivo. Berlusconi era stato intervistato da Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, pochi giorni fa. E il suo messaggio era stato chiaro: “Noi abbiamo offerto la nostra collaborazione senza condizioni e senza voler essere in alcun modo coinvolti nell’attività di governo”.

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E poi aveva invocato le urne: “La via d’uscita più lineare sarebbe naturalmente quella di ridare la parola agli italiani”. Anche se Berlusconi teme che “l’emergenza Covid la renda problematica”. Mentre alla domanda se temesse o meno per il suo partito, che potrebbe uscire ridimensionato dal voto, aveva risposto che tutti i partiti saranno colpiti per “effetto della riduzione del numero dei parlamentari”.

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