Lo ha annunciato stamane alla Camera il Ministro della Salute Roberto Speranza, in previsione del nuovo decreto ormai sul tavolo del governo.
Camera, Governo (Getty Images)”12 Regioni e Province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso“. Così ha spiegato il Ministro Speranza alla Camera.
“E’ intenzione del governo confermare nel nuovo dpcm l’indicazione a poter ricevere a casa massimo 2 persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale” ha poi continuato il Ministro. Le direttive sono frutto dell’analisi dei dati sulla crescita dei contagi dell’ultima settimana.
Sembra proprio che le feste natalizie hanno comunque creato danni sulla curva epidemiologica. Continua ad essere in salita, per adesso il numero di vaccinati è irrisorio rispetto ai contagi che sono arrivati a oltre 300 per ogni 100mila persone.
Proprio per questo il Comitato Tecnico Scientifico ha deciso di continuare con le restrizioni. L’Italia ancora non si può permettere il via libera. Il Ministro ha infatti dichiarato che le misure potrebbero continuare fino ad Aprile.
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12 Le Regioni ad alto rischio, la divisione a zone
Anche questa volta è stata scelta la divisione nazionale a zone. Sembrano essere 12 le Regioni che entreranno in zona arancione. Per il resto d’Italia, però, la situazione non sarà tanto migliore, Speranza ha spiegato che anche la zona gialla avrà forti restrizioni. Lo spostamento tra Regioni, per esempio, sarà vietato.
“Dobbiamo andare avanti cosi: zero polemiche e piena collaborazione istituzionale. Siamo solo all’inizio del nostro lavoro di vaccinazione. Questa campagna è una lunga e difficile maratona” ha commentato Speranza.
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Si è istituita anche un’altra zona, quella bianca, che sarà attuata solo in quelle poche aree sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti ed un Rt inferiore ad 1. Una decisione presa per cercare di riattivare per quanto si può una parte del paese.