Crisi governo: stasera la resa dei conti, i possibili scenari del dopo Conte bis

Cala il gelo su Palazzo Chigi, Conte sta cercando di riunire una possibile maggioranza, ma il Governo è in bilico. E’ possibile la caduta.

Sono ormai giorni che è calato il gelo su Palazzo Chigi, la situazione per il Governo è drastica. Sembra che gli accordi di maggioranza non ci siano. Il Quirinale teme una conta. Anche Luigi Di Maio ha cercato di spingere Conte a cercare senatori centristi disposti a salvare il governo.

Proprio per questo il Quirinale è preoccupato. La situazione è arrivata alle strette. Mattarella ha giudicato negativamente la strategia del Premier. Sembra che voglia giocare a carte coperte, rincorrendo la strategia già adottata da mesi da Italia Viva.

Il problema è che anche se Conte riuscisse a raccogliere la fiducia di due o tre voti, sarebbe una ‘maggioranza raccogliticcia‘ che non riuscirebbe a lavorare in una situazione di crisi pandemica.

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Matteo Renzi (Getty Images)

Scontro governo-Renzi: la situazione

“Non credo che le persone potranno accettare una crisi di governo mentre il Covid uccide. La gente non capisce cosa vuole Renzi e non lo capisco neanche io, ma andrò fino in fondo“. Così ha dichiarato il Premier Conte, nell’aula del Senato.

Forse il Governo non si era reso conto della situazione drastica creatasi, troppo preso con i Dpcm per la situazione pandemica fuori controllo. Eppure sembra proprio che la maggioranza sia al capolinea.

Secondo Conte, Renzi si sta attaccando al Mes come strategia, “Il Recovery Fund è pronto” ha spiegato, “non si capisce dove vuole arrivare”. Se sia davvero una strategia questo non possiamo saperlo, l’unica cosa certa è che se Conte non riesce a trovare dei voti di fiducia, il Governo è costretto a cadere tra qualche giorno.

“A questo punto può succedere di tutto” si sfoga Conte, “Se Renzi apre la crisi io devo prenderne atto e decidere con il Presidente della Repubblica cosa è meglio fare. Ma nei libri di storia deve restare traccia che questa situazione difficile non l’ho voluta io“.

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Sembra che Renzi ormai si sia ingallito e continui a rifiutare ogni possibile mediazione. Si vocifera anche che Conte lo abbia contattato due volte, una per gli auguri di Natale, e un’altra per discutere sul da farsi, senza mai ricevere risposta.

Dal Conte ter alle elezioni: gli scenari possibili

Sarà proprio stasera il proseguito sulle dinamiche governative. Le scelte che si prenderanno saranno decisive per la svolta sulla crisi di Governo. Se è vero che molto probabilmente, a detta di Conte, il Recovery plan è pronto per essere approvato, dall’altra parte sono possibili anche le dimissioni di due ministre di Italia Viva.

Parliamo per esempio di Bellanova, che proprio qualche giorno fa aveva preso parola accusando Conte di essere arrivato al capolinea. A questo punto i possibili scenari sono tre. Renzi vorrebbe l’ingresso nel Governo della Boschi, se non fosse per il partito 5 Stelle contrario; oppure il Governo nazionale con una maggioranza più ampia, ma questo caso desta sospetti nel Presidente che la ritiene una scelta debole per la situazione di emergenza in cui ci troviamo. La terza via, le elezioni anticipate, che sicuramente creeranno un gran fermento nel Paese già attaccato da una crisi generale. Un’ipotesi questa più volte scongiurata dall’attuale maggioranza, in particolare dai Cinque Stelle e dal Partito democratico.

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