Allerta massima in Cina per alcuni nuovi focolai di Covid-19 scoppiati in tre diverse zone: il nuovo lockdown coinvolge 22 milioni di persone.
Chi pensa che il peggio in Cina sia passato commette un errore. Anzi, proprio in questo periodo ci sono alcune zone del Paese dove l’allerta è massima e dove, inevitabilmente, si è deciso di adottare mosure restrittive per combattere il Covid-19 ancora più drastiche. Solo nella giornata di ieri, infatti, secondo quanto riportato dall’ANSA, si sono registrati 55 nuovi casi di Covid-19, di cui 42 trasmessi localmente e 13 importati, in base agli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria. L’allerta maggiore riguarda la provincia di Hebei, dove si sono riscontrati ben 40 nuovi positivi, mentre a Pechino e nella provincia settentrionale di Heilongjiang uno.
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Proprio nella provincia di Hebei si è così deciso di agire con il massimo tempismo prima che la situazione possa degenerare ulteriormente. Dopo il capoluogo Shijiazhuang e Xingtai anche Langfang è così entrata in lockdown, misura che coinvolge complessivamente ben 22 milioni di persone. Numeri da non sottovalutare, addirittura il doppio rispetto a Wuhan, la prima località da cui era partito l’allarme Coronavirus.
Nuovo lockdown in Cina per 22 milioni di persone: preoccupano i focolai
Come da tradizione del Paese asiatico, non si vuole lasciare niente di intentato e si sta così cercando di capire cosa abbia portato al nuovo allarme. L’idea alla base degli studiosi è quella di non dare alcuna colpa, ma cercare di capire quale sia stato il veicolo di contagio.
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Veicoli e persone delle tre città non possono uscire, a meno che non sia necessario.