La nuova ordinanza del Ministro Speranza ha già identificato 5 Regioni con un indice Rt troppo alto che entreranno in zona arancione dal 10.
Dopo la divisione in colore rosso e arancione dei festivi e non durante le feste natalizie, il Governo si appresta a trovare delle nuove misure per i giorni a seguire. Come sappiamo questo fine settimana tutta l’Italia si troverà in zona arancione, quindi non sarà possibile uscire dal comune di residenza.
Dal 10 al 15 la situazione ancora non è del tutto definita. Il Ministro Speranza però ha già annunciato quali saranno le 5 Regioni ad alto rischio che entreranno sicuramente in zona arancione.
In Italia la curva dei contagi “ha rallentato la decrescita e ha avuto una controtendenza in questa settimana”. Così ha spiegato poco fa il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. I dati parlano chiaro, ci hanno mostrato una ripresa nella curva dei contagi, la situazione potrebbe essere rischiosa.
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L’indice Rt sembra esser salito sopra l’1 già in molte regioni, questa situazione incide sulle riaperture, il governo non se la sente di riaprire tutto con questi dati alla mano. Vediamo quali sono le regioni più critiche.
La situazione dell’indice nelle Regioni, le 5 più a rischio
Sicilia, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Calabria. Sono queste le 5 regioni che rimarranno in zona arancione anche dal 10 al 15 gennaio, fino al nuovo Dpcm. Intanto, però, secondo l’Iss sono 12 le regioni totali a rischio.
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Tre regioni hanno un Rt maggiore di uno (Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia) quindi sicuramente in zona arancione; altre 6 (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, V. d’Aosta/V./d’Aoste) lo superano nel valore medio, e altre quattro lo raggiungono (Puglia) o lo sfiorano (Lazio, Piemonte e Veneto).