A causa degli eventi che si stanno verificando in queste ore a Washington, Twitter ha deciso di bloccare l’account del presidente uscente Trump per 12 ore. Il social si era già opposto a Trump in altre occasioni.
In seguito alla situazione che si sta verificando a Washington, Twitter ha deciso di bloccare l’account di Trump per 12 ore con la motivazione di “ripetute e gravi violazioni della politica di integrità civica”.
Il social network aveva già chiesto la rimozione di tre tweet del presidente uscente ritenuti offensivi. La decisione definitiva però, è stata presa dopo la pubblicazione da parte di Donald Trump dell’ennesimo video in cui invitava i manifestanti a far ritorno a casa ma continuando a sostenere la sua causa. Twitter ha avvertito che, se continuerà a violare le regole del social, bloccherà l’account in modo permanente.
This means that the account of @realDonaldTrump will be locked for 12 hours following the removal of these Tweets. If the Tweets are not removed, the account will remain locked.
— Twitter Safety (@TwitterSafety) January 7, 2021
Le altre volte in cui Twitter ha limitato Trump
L’account di Trump era già stato bloccato in passato, per esempio durante la campagna elettorale 2020, a causa di un video in cui diffondeva informazioni false riguardo al Covid-19. Nel video in questione infatti, giustificava l’apertura delle scuole, adducendo l’immunità dei bambini all’infezione.
In realtà l’account del Presidente degli Stati Uniti d’America gode di un trattamento di favore su qualunque social network e per questo Twitter non è sempre stato in grado di bloccare il profilo; in molte occasioni ne ha limitato la visibilità . Un esempio è il tweet postato in seguito alle manifestazioni del movimento Black Lives Matter. Qui Donald Trump proclamava “Quando inizia il saccheggio, inizia la sparatoria”, incitando, ancora una volta, alla violenza.
Ancora, nell’ottobre di quest’anno, il social ha bloccato alcuni account di presunti sostenitori di Trump che erano considerati fake e appositamente creati per manipolare le elezioni.
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La difficile relazione tra Trump e i social network
Donald Trump ha sempre intuito benissimo la potenza che i social network hanno sulle persone e si è spesso risentito per il trattamento ricevuto. Non solo Twitter infatti, ma anche Facebook, YouTube ed altri social hanno bloccato o limitato il suo account in varie occasioni.
Il presidente uscente, infatti, ha più volte sostenuto la necessità di abrogare la Sezione 230 che toglie alle piattaforme online la responsabilità di quanto viene pubblicato da terzi. L’anno scorso, inoltre, ha firmato una legge che riduceva le protezioni legali per app e siti web. Intanto Twitter ha annunciato che dal 20 gennaio l’account di Trump non godrà più di uno status speciale.