Recovery Plan arrivato a Palazzo Chigi, 18 miliardi per la sanità

Notte di lavoro al Ministero dell’Economia e Finanze sul Recovery Plan, adesso è arrivato a Conte. Sono stati stanziati 18 per la sanità. 

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (Getty Images)

L’aumento delle risorse per la sanità, e per tutti gli altri progetti inerenti, è stato possibile grazie all’intesa raggiunta col Ministro per il Sud e la coesione territoriale Peppe Provenzano.

Saranno molti infatti i progetti destinati alle aree svantaggiate. I finanziamenti saranno in parte con i Fondi europei per la coesione territoriale. Sottolineano che non aumenteranno il deficit già molto alto in quanto erano già stati previsti, dovevano solo essere inseriti nel programma.

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Nel documento sarebbe stato aggiunto un intero capitolo per inquadrare le possibili interazioni dei progetti del Piano con quelli finanziati con i fondi di coesione.

Il problema del Mes, inserirne una parte nel Recovery Plan?

Matteo Renzi
Matteo Renzi (Getty Images)

Secondo fonti del M5S al premier Giuseppe Conte sarebbe stato proposto di inserire un terzo del Mes nel Recovery. 12 miliardi dell’intero. Questa è una mossa tanto spinta da Matteo Renzi, che potrebbe però davvero portare alla spaccatura del movimento. Forse per questo Conte ha deciso per il momento di rimandare la decisione.

Non è che ci piace votare in piena pandemia ma temiamo che le elezioni siano l’unica strada possibile perché tutte le altre ipotesi ad una soluzione costruita sulla base dell’attuale equilibrio, pur con i necessari ritocchi, non sono perseguibili” prende parola il vice segretario Pd Andrea Orlando.

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La crisi del Governo sta influendo sui ritardi delle decisioni sul Mes, bisognerebbe trovare una coesione stabile per riuscire a prendere una decisione comune una volta per tutte. Il problema è che non c’è un accordo per un rimpasto. Al Nazareno continuano le discussioni, ma per il Mes ancora nessun programma.

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