Le forze dell’ordine hanno recuperato nelle prime ore di questa mattina il motorino del rider rapinato a Napoli: 5 ragazzi fermati perché sospettati.
La vicenda del rider rapinato a Calata Capodichino, una delle vie principali di Napoli, ha scosso il web in una notte. Sui social infatti, grazie alla segnalazione del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, è partita una vera e propria catena di solidarietà. In molti hanno donato ad una raccolta fondi per ricomprare il mezzo alla vittima della rapina, un cinquantaduenne residente in città.
La vittima infatti ha perso il lavoro poco tempo fa, forse proprio a causa della crisi economica scatenata dal Covid, così ha deciso di lavorare come rider per sostenere la sua famiglia. Oltre alle donazioni in denaro, quindi, molte persone hanno anche fatto delle offerte di lavoro all’uomo che fossero più adatte a lui. Nonostante tutto l’uomo ha continuato a lavorare anche la sera della rapina, utilizzando la macchina invece dello scooter.
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Fermati dalla Polizia i 5 presunti aggressori. Sarebbero tutti giovanissimi. https://t.co/m8nYVmEo29— Fanpage.it (@fanpage) January 4, 2021
Rider rapinato, fermati 5 giovani: ci sono minorenni
Nel frattempo continuano le indagini delle forze dell’ordine per risalire all’identità dei rapinatori che hanno aggredito il 52enne mentre lavorava. Nelle prime ore di questa mattina infatti gli agenti hanno fermato per accertamenti cinque giovani, tra cui alcuni minorenni, perché sospettati di essere gli autori della rapina.
Le forze dell’ordine hanno recuperato anche il motorino rubato, di proprietà della figlia dell’uomo. Non è la prima volta che succede qualcosa di simile. La vittima ha infatti raccontato che numerosi colleghi hanno subito aggressioni per rubare i soldi delle consegne. Per questo motivo sui social in molti hanno chiesto maggiore sicurezza per i rider, che al momento non hanno grosse tutele da parte dei datori di lavoro.