Ex Udinese confessa: “Il 5 maggio 2002 partita con la Juve truccata”

Le parole di Mauricio Pineda, ex difensore argentino dell’Udinese: “Il 5 maggio 2002 partita con la Juve truccata, scelsi di non giocare”.

Mauricio Pineda coi suoi ex compagni di squadra (Grazia Neri/ALLSPORT)

Stanno facendo scalpore le parole di Mauricio Pineda, ex difensore argentino che per molti anni ha militato nel nostro campionato di calcio. Il calciatore, che ha giocato anche diverse partite con la sua nazionale, prima di avere una fase di fortune alterne, in Italia ha giocato con Napoli, Cagliari e Udinese. Vestiva proprio quella maglia il 5 maggio 2002, quando i friulani affrontarono la Juventus nell’ultima giornata di campionato. Quella data è ormai nota a tutti: segnò infatti un momento traumatico per i tifosi dell’Inter.

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Le accuse di Mauricio Pineda su Udinese-Juve e il 5 maggio

I nerazzurri, infatti, nello stesso momento erano ospiti della Lazio a Roma: in testa alla classifica, persero per quattro a due e in un finale thrilling si ritrovarono terzi. Lo scudetto venne vinto dalla Juventus e arrivò al termine di un campionato particolarmente denso di veleni e polemiche. Gli stessi veleni e le stesse polemiche che ora vengono riportati in luce con le affermazioni di Mauricio Pineda. L’Inter, con lo scudetto già cucito sul petto, al di là dell’ultima partita, ebbe molto da recriminare in quel campionato. Da un Ronaldo che dovette confrontarsi con i suoi guai fisici ai torti arbitrali, è certo che i nerazzurri quello scudetto lo avrebbero potuto vincere prima. Così non fu e si ritrovarono dunque all’ultima giornata, in cui successe di tutto. Il difensore dell’Udinese adesso apre un capitolo inedito di quella strana storia di calcio. Racconta infatti del suo rifiuto di scendere in campo e di una presunta combine tra la sua squadra e i bianconeri di Torino.

In un’intervista a ‘La Nacion’, la sua versione dei fatti, che giunge sicuramente tardiva, è questa: “Io avevo sempre giocato da titolare, ma quella partita non la giocai. Non volevo fare biscotti. Alcuni giorni prima dissi ‘non gioco’. Sono sempre stato molto chiaro”. Per dovere di cronaca, Mauricio Pineda con l’Udinese ha sempre giocato poco: otto presenze nel 1998, finisce in prestito al Maiorca e anche qui gioca poco. Torna all’Udinese, altre due presenze per poi finire nuovamente in prestito, stavolta al Napoli, con cui di partite ne gioca 22. Arriviamo così al campionato 2001-2002, quello che si conclude appunto il 5 maggio: sono solo 15 i gettoni di presenza del difensore. Pineda, che a 29 anni decise di lasciare il calcio, spiega di aver parlato solo adesso, ma “se me lo avessero chiesto prima lo avrei detto senza problemi. È venuto tutto alla luce. È tutto provato”.

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